Doppio Bacio, nuovo brano dedicato ai giovani precari. Favaloro chiude la trilogia - VIDEO

L'ironia (amara) è in ogni strofa ma dietro al sarcasmo di Favaloro c'è una dura verità.

Un trolley come compagno di viaggio.

La protagonista indiscussa del nuovo lavoro di Augusto Favaloro è una valigia, fedele amica di avventure e di ‘imprese’ e simbolo di ‘precarietà’.

Originale, come sempre, il progetto musicale dell’artista reggino, in uscita oggi sul canale Youtube, rappresenta l’ultimo tassello di una trilogia.

“Ho un forte senso di precarietà…” si ascolta nei primi versi.

Con il suo amato trolley Augusto Favaloro, che nel video musicale interpreta il lavoratore fuori sede (a Bologna) al rientro in ‘terra reggina’, beve caffè di prima mattina, mangia pasta col tonno, beve buon vino calabrese e poi giù, verso Reggio Calabria.

“E adesso che sei ritornato dimmi, in pochi minuti, tutti i tuoi drammi…Ho un forte senso di irresponsabilità…”

L’ironia (amara) è in ogni strofa ma dietro al sarcasmo di Favaloro c’è una dura verità.

Come il ‘dramma’ di chi è costretto a ‘farsi il mutuo’ per potersi pagare il biglietto aereo e per poter stare con i propri amici nello stesso e consueto bar di sempre.

“Com’è bello poter passare il Natale in riva al mare…doppio bacio…doppio saluto…quando riparti, come ti trovi, fa freddo a Bologna?”

La fine di una trilogia dicevamo che ha inizio con l’ormai famosa ‘Tapis Roulant‘ (VIDEO) ed il tormentone estivo ‘Love in Reggio Life‘ (VIDEO).

“Essere positivi nonostante tutte le difficoltà, esaltare il territorio e la provincia reggina in tutti i suoi aspetti ed infine e la narrazione del ‘dramma’ di ogni reggino fuori sede tra partenze, ritorni, spese folli. Il tutto per riabbracciare parenti ed amici”.

Augusto Favaloro racconta l’esperienza, più che negativa, di molti ragazzi di Reggio, costretti a fare i conti con le difficoltà ormai note che si trascinano da decenni nel raggiungere la nostra terra.

Gabriele Morabito, Davide Nucera e Sergio Puglia sono i tre registi che hanno confezionato i tre video che oggi formano la trilogia di Favaloro.

“Tre registi che mi hanno insegnato tanto, ognuno con un taglio differente ma tutti perfettamente in linea con il mio pensiero”.

Un Augusto Favaloro dunque in versione Charlie Chaplin 3.0.

L’epilogo non è affatto scontato. Il protagonista, privo di fissa dimora, dopo l’esperienza di Bologna in cui ha perso tutto girovaga insieme alla sua sua valigia, decidendo poi di rimanere a Reggio Calabria facendo partire soltanto il suo caro trolley.

Infine uno sguardo, quello dell’ultimo ‘frame’ del video. Quasi una ‘frecciata’ indirizzata ad istituzioni e politici.

“E’ lo sguardo consapevole di un giovane reggino – spiega ai microfoni di CityNow – Di chi conosce bene la nostra storia, di chi sa che se non si investe tutto nei trasporti, se non si creano collegamenti e nuovi voli qui morirà tutto…”

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