E’ arrivato “il moralista”. L’avete visto? - VIDEO

Chi è Il moralista? Siete sicuri di non averlo ma

Chi è Il moralista? Siete sicuri di non averlo mai visto? Perché il moralista c’è, esiste, è in mezzo a noi. Non ci credete? Ascoltate il telegiornale stasera. Non potete? Fatelo domani. Il risultato non cambierà. Nell’Italia dell’inciucio legalizzato, dove prima del bene pubblico c’è la classica domanda “cosa c’è per me?”, non ci si stupisce più di certe notizie. E’ chi pretende di insegnare agli altri la morale, l’etica, come bisogna comportarsi nei rapporti con gli altri, finanche nel proprio letto, è spesso il primo a dare il cattivo esempio. I Musicanti del vento hanno deciso di prendere a schiaffi tutto questo perbenismo. La canzone Il moralista, infatti, non vuole solo essere provocatoria; il video, sapientemente diretto dal regista Fabio Rao, non racconta solo la storia di un giovane e ambizioso politico. Sono entrambi un atto d’accusa verso chi, con grande facilità, spara giudizi superficiali su tutto e tutti. Contro i nuovi schiavi del sistema mediatico che pretende da ogni suo attore giudizi veloci e sprezzanti su ogni cosa, vicenda o persona. E c’è chi non se lo fa ripetere due volte. A nessuno sembra importare se ne abbiano le competenze.

I Musicanti del Vento è la band più esuberante della Calabria. Mette sul palco l’entusiasmo e l’armonia di ben 9 virtuosi musicisti. Fondono la musica folk con una rilettura in chiave satirica in cui si accostano dei testi accattivanti, squisitamente cantautorali. Hanno scelto di rimanere nella propria terra, la Calabria, lasciandosi travolgere dalla sua storia musicale. Partiti dalla tarantella, sono diventati un fenomeno musicale che è andato ben oltre i confini regionali. Fanno parte della grande famiglia di “Calabria Sona”,  un libero coordinamento delle forze artistiche e produttive presenti sul territorio che si propone come punto di riferimento per artisti e festival.

Il singolo Il moralista fa parte dell’ultimo disco Preferisco la cantina prodotto da Marasco comunicazione.

Il gruppo I musicanti del vento è così composto: Fabio Nicoletti: voce e chitarra classica, Paolo Presta: fisarmonica e organetto, Daniele Nicoletti: basso elettrico, Antonio De Paoli: violino, Ciroberto Caputo: tromba, Gianluca Bennardo: trombone, Diego Soda: chitarra acustica,elettrica e mandolino, Bruno Aloise: chitarra classica, Gabriele Di Nardo: batteria e percussioni.

Il video Il moralista è stato diretto da Fabio Rao, regista e produttore  di Addis Abeba, trasferitosi in Italia. Studia sceneggiatura e produzione televisiva presso la C.O.N.E.L. di Londra. Vive e lavora tra  l’Italia e l’Etiopia. Attualmente svolge l’attività di regista pubblicitario a Milano per marchi quali: Disney, Marvel, Polaretti, Unieuro, Star Wars. Ha realizzato diversi video clip per I musicanti del vento– Paola Barale – Dario De Luca – Alessandro Ruvio. Cortometraggi e film. Collaborato con numerose aziende nazionali ed internazionali Giochi Preziosi- Disney – Nickelodeon – Flair – Winter Video – Lucas Films – Dolfin – Confindustria – ANCE – Sardanelli – Video Calabria  – Aldo CoppolaEndFragment.

Le tappe di un successo travolgente

Ma chi sono i Musicanti del Vento? I Musicanti del Vento nascono nell’inverno del 2008. Da subito all’iniziale matrice “popolare” affiancano delle loro composizioni inedite che nel 2009 danno vita al primo album: Anime Deserte,  album in cui ancora si evince un forte richiamo all’etnicità calabrese. In questo stesso anno ottengono le prime soddisfazioni nazionali, partecipando prima alle finali del “Biella Festival” e poi al “Musicultura Festival”.

Le conferme sono tante, così come l’esigenza di ricercare nuove espressioni artistiche; è così che nel 2010, viene edito il secondo album :L’Isola dei Burattini, una prospettiva ed una dimensione decisamente a carattere più nazionale, uno sguardo da occhio esterno sul mondo, su i suoi meccanismi assuefacenti ed indolori  attraverso i quali ci si costringe la vita in una piatta favola già scritta.

Proprio con un brano di questo disco (La cacca) gli MdV ottengono il 3° posto ed il premio miglior performance al “Lennon Festival” 2010. Il terzo album :“Al circo del poeta matto” è un disco introspettivo,è un viaggio intimo attraverso le più svariate angolazioni. Nel 2013 esce il singolo/videoclip Le chiavi della città ed il videoclip del brano Zappo la terra , con il quale vincono il “Gran Premio Manente”. Qualche mese dopo gli MdV approdano alle fasi finali del “Premio De Andrè”. Passati 3 anni dall’uscita dell’ultimo disco, nella primavera del 2015 escono con Preferisco la cantina prodotto dalla “Marasco Comunicazione” e distribuito dalla “I-Company”. Il titolo “Preferisco la cantina” nasce per esorcizzare l’idea che la cantina è solo luogo di bacco e baldoria, bevute e ubriachi.

La cantina è vista come una piazza, un luogo di interazione sociale e contatto umano reale, non virtuale! Un luogo dove succedono tante cose e dove si intrecciano storie di gente di ogni provenienza e tessuto sociale. Amore, passioni, lavoro, inquietudini sociali, allegria e goliardia questa è la cantina raccontata dai musicanti. Successivamente arrivano 4° su oltre 700 partecipanti nel contest “1°MNext” del Primo Maggio di Roma.

L’estate 2015 è ricca di importanti eventi per i musicanti: l’apertura del grande Manu Chao in Calabria, il concerto al “Revolution Camp” di Paestum, il “Kaulonia Tarantella Festival”. Ad Ottobre vengono invitati al consueto appuntamento Nazionale del M5S ad Imola d’avanti ad un pubblico di 200.000 persone e in diretta su SKY, nello stesso mese tengono uno showcase al “Medimex” di Bari in rappresentanza del “1MNext” del Primo Maggio di Roma.

“Possiamo affermare senza dubbio che la nostra inclinazione ci dirotta inequivocabilmente sulle delicate strade della canzone impegnata. In questo senso, anche all’orecchio di chi approccia per la prima volta alla nostra musica, salta fuori chiaro l’amore per il sociale. D’altronde se i tuoi ascolti continui sono De Andrè, Guccini, Gaber e via dicendo, non puoi di certo svegliarti una mattina e d’improvviso riscoprirti importante esponente del movimento neomelodico italiano … o ritrovarti tra le fila degli amici di Maria a cantare sole cuore e amore, mentre lanci sguardi ammalianti piroettando leggiadro per aria! Noi non riusciamo a scindere la musica dal suo senso intrinseco di voce di un certo tempo, espressione di un complesso sociale, denuncia di dinamiche perverse. In tutti i dischi e soprattutto durante i live cerchiamo, in modo anche molto spontaneo e naturale, di amplificare le voci delle minoranze sempre più attutite dalle logiche dell’attuale sistema che pare anteporre il profitto alla dignità dell’uomo. Certo se scegli di cantare e comunicare concetti non troppo immediati e che inducono alla riflessione, non puoi pensare di stare in cima alle classifiche e spopolare per le maggiori emittenti; quello che stiamo costruendo, con estrema umiltà, è un percorso fatto di sudore, passione e credo anche un pizzico di follia!”.