Reggio, torna l’Ecojazz Festival: un viaggio musicale dall’alba al tramonto
Scarcella e Esperti al Tempietto, Sosa e Pacheco alla Villa Comunale. Gli eventi dall'11 al 15 luglio
10 Luglio 2025 - 14:36 | Comunicato Stampa

Reggio Calabria si prepara a riscoprire l’emozione del viaggio musicale tra jazz e memoria: con la 33esima edizione di Ecojazz Festival – Per non dimenticare, organizzato dall’Associazione Zefiro ETS, con la direzione artistica di Giovanni Laganà e la direzione organizzativa di Maria Piccolo. Anche quest’anno il filo conduttore rimane quello di sempre: “Un viaggio dall’alba al tramonto alla ricerca della bellezza che salverà il mondo” che si compirà tra l’11 e il 15 luglio.
Gli appuntamenti da non perdere
Ad aprire il festival, venerdì alle 4:30, il suggestivo concerto all’alba al Tempietto, uno degli appuntamenti simbolo di Ecojazz.
11 luglio all’alba: Scarcella ed Esperti incantano il Tempietto
Protagonisti della performance “Il jazz incontra la fata Morgana” saranno il flautista, sassofonista e polistrumentista Matteo Diego Scarcella e il contrabbassista Andrea Esperti, in un incontro tra sonorità eteree e vibrazioni profonde.
Scarcella, artista di Villa San Giovanni con un percorso di eccellenza tra musica classica e jazz, ha calcato palchi prestigiosi come Umbria Jazz, Roccella Jazz, Mantova Jazz, collaborando con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale.
Esperti, vincitore di importanti festival come Tuscia Jazz e Tour Music Festival, vanta una solida formazione in prestigiosi college e conservatori e numerose masterclass e workshop di musica diretti tra gli altri da Dado Moroni e Greg Burk.
Ingresso gratuito per un’alba che si preannuncia poetica, immersa tra note e luce sul lungomare reggino.
12 luglio: I due pianoforti di Sosa e Pacheco alla Villa Comunale
Il secondo appuntamento, sabato 12 luglio alle ore 21:30, si sposta nella suggestiva cornice della Villa Comunale con lo straordinario concerto a due pianoforti di Omar Sosa & Marialy Pacheco: “Manos”.
Omar Sosa, alla sua terza partecipazione a Ecojazz, è uno dei massimi esponenti del jazz afrocubano contemporaneo, capace di fondere ritmi africani e sonorità caraibiche in una sintesi musicale potente e affascinante che abbraccia anche i linguaggi delle “tribù urbane”.
Marialy Pacheco, prima donna a vincere il Piano Solo Competition al Montreux Jazz Festival, è una delle musiciste cubane più brillanti della sua generazione, con uno stile che mescola la tradizione cubana, i ritmi afro-cubani e il jazz contemporaneo.
Il progetto “Manos” è nato dalla loro collaborazione nell’album Duets (2017) e rappresenta un viaggio sonoro a quattro mani, tra improvvisazione, radici e innovazione, dove le differenze diventano armonia e contaminazione.
Ecojazz, molto più di un festival
I primi due spettacoli della 33ª edizione di Ecojazz confermano l’identità profonda del festival: un vero e proprio rito collettivo di bellezza, dove la musica diventa strumento per ricordare, ispirare e costruire unione.
Dal sorgere del sole al battito notturno dei pianoforti, il messaggio è chiaro: l’arte, se condivisa, può davvero salvare il mondo. Ed Ecojazz continua a farlo, un concerto alla volta.