Elezioni comunali, Klaus Davi: 'Se saremo in Consiglio, porta sbarrata ai clan'

"Ho 50 cause in corso con i principali boss, ma me ne frego"

Se saremo in consiglio comunale a Reggio Calabria  la porta per i Clan sarà sbarrata. Ogni atto amministrativo, ogni delibera verrà attentamente vagliata. Di ogni beneficiario di atti amministrativi pubblici analizzeremo curriculum e legami anche con dei legali. Se saremo dentro ogni comportamento dei dipendenti comunali verrà vagliato attentamente e segnalate eventuali stranezze.” Lo ha dichiarato Klaus Davi intervistato dalla Radio  Televisione Svizzera Radio Bern.

“Non ho nessun timore reverenziale per queste famiglie. Sono andato in casa loro e ho filmato tutto e mandato tutto in onda. Ho 50 cause in corso con i principali boss, ma me ne frego. Contenziosi con i Pesce, i Tegano, i Labate i Mancuso, I Molinetti e tanti altri ne sono stati annunciati. Anche gli Anello – che tanto contano in Svizzera – mi hanno diffidato per un documentario uscito anche sul quotidiano ‘Blick Zeitung’. La Ndrangheta è tutta falsa.”

“Dicono di amare donne e bambini e li uccidono nelle  faide, dicono di seguire le regole e le trasgrediscono, dicono che sono eterosessuali e poi vanno di nascosto con gli uomini, dicono che sono uomini d’onore e sono tutti cocainomani persi  e alcolizzati, dicono di essere forti e prendono gli psicofarmaci. So tutte le loro magagne, a raccontarmele sono i loro stessi picciotti che segretamente li odiano mi contattano e mi raccontano tutto.”

Alla domanda fra i neo eletti al consiglio comunale di Reggio Calabria lei si sente di escludere che ci siano soggetti con legami con i clan? “Assolutamente no. Non mi sento di escluderlo per nulla. Perché? Glielo dico io: perché qualcuno si sentiva troppo sicuro della propria elezione, ecco perché.”