Comunali Reggio, centrodestra abbottonato. Imbalzano: "L'alternativa a Falcomatà sarà premiata dai reggini"

"Se dovesse essere il dottore Minicuci la città avrebbe un amministratore di prestigio candidato"

La notte non ha portato consiglio a Matteo Salvini. Almeno per ora. La giornata di ieri, considerata cruciale dagli addetti ai lavori, ha prodotto l’esclusione di alcuni nomi dalla rosa dei papabili candidati a sindaco. In corsa, per la scelta finale del leader del carroccio sarebbero Antonino Minicuci e Angela Marcianò, anche se tutti gli indizi portano al burocrate melitese.

Proprio l’ex direttore generale del Comune di Genova è da qualche giorno in città. Ha già preso casa in centro e si sta dedicando ad alcuni incontri informali.

“Sono in città per calmare le acque e prendere un pò di aria reggina”

aveva detto ai microfoni di CityNow non più di un paio di giorni fa. Da allora però della tanto agognata ufficialità neanche l’ombra. Ma solo discussioni, incontri, veti, trattative estenuanti.

Proprio questa mattina, nella consueta passeggiata sulla via principale della città, in compagnia del referente reggino della Lega, Emiliano Imbalzano, Antonino Minicuci ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione. D’altro canto, nella posizione in cui suo malgrado si sta ritrovando ogni parola potrebbe essere… usata contro di lui.

Dunque, bocche cucite e respiri profondi, in attesa che qualcosa di concreto accada nelle prossime ore.

Siamo invece riusciti a strappare una dichiarazione ad Imbalzano, che continua a mantenere un profilo basso, nonostante le quotazioni di Minicuci siano stabili, ma comunque in rialzo:

“A breve scopriremo il candidato sindaco per la città di Reggio Calabria, se dovesse essere il dottore Minicuci la città avrebbe un amministratore di prestigio candidato. Inutile guardare dove si è nati – incalza il referente reggino della Lega – se un metro prima o un metro dopo, tanti reggini sono nati a Melito, l’importante è essere reggini dentro. Abbiamo avuto grandi sindaci non nati a Reggio, mi viene da pensare a Granillo che era di Paola o Giuseppe Reale che era di Maratea. Siamo fiduciosi e comunque vada l’alternativa a Falcomatà sarà premiata dai reggini”.