Elezioni Enasarco 2025, record storico: oltre 37mila voti. Marcianò (FIARC): ‘Ha vinto l’unità’
“Non hanno vinto solo dei candidati. Ha vinto un’idea. Un modo nuovo di fare rappresentanza" così Antonino Marcianò, presidente nazionale FIARC-Confesercenti
26 Giugno 2025 - 11:28 | Comunicato Stampa

“35.403 votanti, 37. 373 voti. Un record assoluto. È un momento storico per gli agenti di commercio e i consulenti finanziari italiani. Abbiamo superato ogni aspettativa, e – dato ancor più significativo – abbiamo superato, con il solo voto degli agenti, l’intera affluenza totale (agenti + mandanti) delle elezioni Enasarco del 2020. Questo è il segnale più forte che una categoria possa dare: scegliere in massa di esserci, di contare, di crederci per rendere enasarco sempre più la nostra casa ed il nostro porto sicuro”.
Antonino Marcianò, presidente nazionale FIARC-Confesercenti, esprime la propria emozione per l’esito delle elezioni Enasarco 2025. Non si limita a un ringraziamento, ma sottolinea il valore simbolico e politico di questo risultato:
“Non hanno vinto solo dei candidati. Ha vinto un’idea. Un modo nuovo di fare rappresentanza. Una visione concreta, già messa alla prova dai fatti. Ha vinto la partecipazione. Ha vinto il lavoro già svolto, riconosciuto, apprezzato e sostenuto con forza da decine di migliaia di agenti e consulenti”.
Marcianò ricorda che lo slogan della campagna “Più uniti oggi, più sicuri domani” non è stato uno slogan elettorale come tanti, ma una scelta identitaria e culturale:
“Abbiamo dimostrato che l’unità non è un compromesso, è una forza. Che il voto non è un dovere vuoto, ma uno strumento attivo di dignità e futuro. Il successo della lista unitaria ‘Agenti Cresciamo Uniti’ è la conferma che quando la categoria si riconosce in una strada seria, percorsa insieme, nessuno può più fermarla”.
Tra i passaggi più importanti, Marcianò rivendica la firma dei nuovi AEC come parte concreta del metodo Cresciamo Uniti:
“Questa vittoria è figlia anche di quel coraggio negoziale. Non ci siamo chiusi nei palazzi, siamo scesi in strada, nei tour, nelle assemblee, tra le mani di chi ogni giorno muove l’economia del paese. E loro ci hanno risposto con il voto. È la più alta forma di fiducia che potessimo ricevere”.
Chiude con una dedica semplice ma potente:
“A tutti gli agenti e le agenti, ai consulenti finanziari, grazie. Siete il tessuto vivo del nostro sistema produttivo. E oggi, con il vostro voto, avete deciso di proteggerlo, proteggendo la Fondazione. Di proteggerci. Di crescere uniti”.