Zimbalatti dice addio all’amministrazione Falcomatà: per l’ex assessore futuro nel centrodestra
Zimbalatti rompe con il centrosinistra e si avvicina a Forza Italia. I motivi che hanno portato alla rottura e la lealtà mostrata dall'ex assessore
06 Marzo 2025 - 18:54 | di Pasquale Romano

I tempi sono maturi. Nino Zimbalatti si appresta a salutare l’amministrazione Falcomatà. Una decisione presa in tempi non sospetti, sin dal rientro dello stesso Zimbalatti dopo la sospensione relativa al Processo Miramare.
L’ex assessore, mostrando correttezza ma anche lealtà all’amministrazione, aveva rifiutato le deleghe in Citta Metropolitana proposte dal sindaco Falcomatà. Diniego giustificato proprio con la volontà di rompere con l’amministrazione. In un’epoca nella quale la sete di potere ed incarichi la fa da padrona, Zimbalatti ha mostrato in modo concreto di vivere la politica con ben altro spirito, preferendo rimanere defilato e senza alcuna delega.
Un confronto garbato e sereno tenutosi più di un anno fa, faccia a faccia nel quale Zimbalatti ha spiegato al sindaco i motivi per i quali decideva di interrompere un duraturo percorso con il centrosinistra.
L’ex assessore non ha mai fatto mistero infatti di non condividere il modus operandi di questa amministrazione. Le diverse vicende giudiziarie (a partire dal Miramare, passando per l’inchiesta sui brogli elettorali e Ducale) hanno causato una crescente amarezza in Zimbalatti, insoddisfatto anche della scarsa incisività dell’amministrazione Falcomatà.
Da qui, la volontà di preannunciare già un anno fa l’addio ma al contempo mostrando lealtà nei confronti del sindaco, complice anche lo storico legame di amicizia con la famiglia Falcomatà. Non lo stesso invece si può dire rispetto a quanto accaduto in passato tra i due, precisamente in occasione delle elezioni a Città Metropolitana, tenutesi nel gennaio 2021.
L’elezione di Zimbalatti quale consigliere metropolitano, probabilmente colse di sorpresa il sindaco Falcomatà, che secondo fonti di maggioranza avrebbe preferito l’elezione di altri candidati a lui vicini. L’exploit di Zimbalatti (con la lista “Democratici insieme per Reggio Città metropolitana”) filtra da Palazzo Alvaro, avrebbe causato all’epoca il forte disappunto di Falcomatà, facendo registrare il primo vero strappo tra i due.
Tornando alle dinamiche attuali con vista sul futuro, secondo quanto raccolto nelle prossime settimane si verificherà il passaggio di Zimbalatti al Gruppo misto, in attesa di quella che sarà la campagna elettorale di avvicinamento alle prossime elezioni comunali. Tornata elettorale che Zimbalatti vivrà (clamorosamente) dall’altra parte della barricata. Già un anno fa, anticipavamo su queste pagine del possibile passaggio di Zimbalatti nel centrodestra, precisamente in Forza Italia.
L’ex assessore, ha apprezzato l’incisività e i numerosi risultati ottenuti per il territorio da parte dell’on. Francesco Cannizzaro, coordinatore regionale di Forza Italia. Il dialogo avviato da tempo salvo sorprese dovrebbe portare all’ingresso di Zimbalatti nel partito di centrodestra prima delle prossime elezioni comunali.
Nella sua (probabile) futura esperienza, Zimbalatti assieme al bagaglio di esperienza e il bacino di voti sempre concretizzatosi nelle varie tornate elettorali, salvo sorprese potrà contare anche sul sostegno e l’appoggio di altri ex amministratori di centrosinistra, confermando quello che in questi anni è stato un vero e proprio esodo di (ex) fedelissimi di Falcomatà, migrati verso altri lidi.
Nel corso delle due amministrazioni Falcomatà, Zimbalatti ha sempre rivestito ruoli importanti, basti pensare alle deleghe Ambiente e Polizia Municipale, riuscendo a risollevare due settori delicati e alle prese con varie difficoltà.
Il rapporto però negli ultimi anni si è via via sfilacciato, con l’ex assessore che non ha mai nascosto il malumore per l’andamento di Comune e Città Metropolitana, sia dal punto di vista delle risposte e delle idee messe in campo per dare risposte ai cittadini, sia per un ‘nuova filosofia’ che ha mosso le scelte del sindaco nel secondo mandato, secondo Zimbalatti non focalizzato a dovere sulle emergenze da affrontare. Adesso, è arrivato il tempo di salutare e guardare altrove: c’è chi giura che non sarà l’unico passaggio dal centrosinistra al centrodestra a far rumore…
