Elezioni regionali, Zingaretti in visita da Callipo strizza l’occhio ai cinque stelle

Il segretario nazionale del Pd incorona l’imprenditore del tonno: “Non possiamo regalare una terra bellissima alle destre”

È arrivato il giorno di Nicola Zingaretti in Calabria. Il segretario nazionale del Partito democratico ha infatti fatto visita, questa mattina, allo stabilimento dell’imprenditore Pippo Callipo, candidato a Governatore, alle regionali del 26 gennaio prossimo. Una visita, quella di Zingaretti, attesa da una larga fetta del Pd, all’interno del quale si sta consumando una vera e propria guerra intestina, con il governatore uscente Mario Oliverio, messosi di traverso rispetto alle decisioni del partito di non ricandidarlo. Appena ieri, lo stesso Oliverio, aveva annunciato un possibile passo indietro in nome di una unità che però avrebbe dovuto registrare un analogo passo indietro di Pippo Callipo e di Francesco Aiello, il prof dell’Unical candidato per il Movimento 5 stelle, che comunque ha deciso di lasciare al voto della piattaforma Rousseau l’ultima parola.

E tuttavia, la visita di Zingaretti sembra andare in direzione opposta all’appello – ultimatum di Oliverio.

Dobbiamo voltare pagina – le parole di Zingaretti dallo stabilimento di Maierato -. In Calabria è tempo del lavoro e del riscatto. Nel mondo tantissimi figli di questa terra stanno creando ricchezza e prosperità e questa credo sia una grande forza che rappresenta la novità di una personalità come Pippo Callipo che è il simbolo di questa terra e di chi ha scelto di rimanere per creare ricchezza e lavoro”.

Parole che lasciano poco spazio ad ogni ipotesi di unità con Oliverio, ma che in qualche modo lasciano margine di manovra per un’alleanza dell’ultimo minuto con i pentastellati. Soprattutto se si pensa alle parole di Zingaretti, quando chiarisce:

Callipo non è il candidato del Pd, è un candidato che sosteniamo perché aderiamo alla sua idea di allargare il campo e garantire alla Calabria un futuro di crescita, sviluppo, lavoro e legalità. L’appello che faccio, non solo a Mario Oliverio, ma a tutte le forze che sostengono il Governo – sottolinea il segretario dem – è all’unità perché non possiamo regalare una terra bellissima alle destre”.

“Il problema – ha concluso Zingaretti – non è Tizio o Caio, ma creare le condizioni per mettere in campo una proposta credibile, quella che intorno a Callipo è possibile”.