Reggio, chiude dopo 30 anni la centrale del 118. Rimangono Cosenza e Catanzaro

La decisione di Occhiuto concentra il servizio su Cosenza e Catanzaro chiudendo Reggio, Crotone e Vibo

“Dopo 4.500.000 richieste di soccorso ed oltre un milione di interventi gestiti in 30 anni di attività, chiude il 118 di Reggio Calabria. Tutto sarà gestito dal 112 di Catanzaro“.

Questa la notizia circolata nella serata di ieri che ha messo in allarme i reggini e non solo. Tutto verrà concentrato a Cosenza e Catanzaro che ingloberà il servizio di Reggio.

Non sono pochi gli anni di esperienza di una centrale, oltre trenta, che nel tempo ha gestito un’enorme mole di lavoro garantendo, tra mille difficoltà, 1 milione e 50 interventi, salvando migliaia di vite.

In questo caso, l’esperienza e la professionalità acquisite sul campo, non vengono premiate.

Il servizio ovviamente proseguirà ma verrà gestito dal 112 di Catanzaro. Addio al 118 di Reggio dunque. Si tratta di una riforma che accentra in nome del rigore della spesa e dell’organizzazione del servizio tutto nel capoluogo della Calabria. Una riorganizzazione di tutto il sistema dell’emergenza urgenza che ridisegna sul modello già sperimentato con successo in altre regioni italiane, come ad esempio la Lombardia, i servizi.

E così invece che 5 sedi provinciali in Calabria, ce ne saranno ‘solo’ due, una per l’area Nord a Cosenza che avrà il ruolo di coordinamento e una per l’area sud a Catanzaro.

Rimangono chiuse Reggio e Vibo.