Emergenza rifiuti a Palmi, il Comune: 'Facciamo chiarezza'

"E' bene che si sappiano le difficoltà di dover affrontare determinate situazioni ereditate"

Al fine di mantenere la chiarezza e rispettare il principio di correttezza verso i nostri concittadini, cui teniamo particolarmente, è indispensabile effettuare alcune precisazioni in merito alla questione dei rifiuti. Tali precisazioni sono doverose soprattutto per evitare che la diffusione di informazioni non corrette possa creare ulteriore disagio ai cittadini palmesi o incentivare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.

La crisi che sta affrontando il nostro Comune, così come quella che si trovano a vivere i comuni dell’area metropolitana, oltre che dell’intera regione, deriva innanzitutto dai limiti imposti alla quantità di tonnellate che è possibile conferire, notevolmente inferiore rispetto all’effettivo fabbisogno della città,peraltro  ulteriormente aumentato con la presenza in città di turisti nel periodo estivo. A tale limite nel conferimento, va poi ad aggiungersi la drammatica situazione in cui versano le discariche, pressoché totalmente sature e incapaci di gestire la mole di rifiuti in arrivo ogni giorno.

Il combinarsi di tali elementi innesca un effetto domino che si traduce in camion sempre pieni e spazzatura che resta nelle strade.

Di fronte a tale scenario solo due possibilità garantirebbero reali miglioramenti nell’immediato: una pronta risposta della Regione Calabria, con l’apertura di nuove discariche o il conferimento presso altre Regioni, e il buon senso dei nostri già virtuosi cittadini, con l’obiettivo di arrivare a percentuali di differenziata oltre l’80%, così da essere in linea con gli attuali quantitativi giornalieri/settimanali di conferimento dell’indifferenziato consentito.

In questi giorni stiamo dunque cercando di trovare la giusta soluzione nel breve termine, spingendo verso la normalizzazione del servizio delle discariche muovendo l’azione politica verso chi ne ha la competenza, mirando contemporaneamente a ridurre al minimo le problematiche ad esse associate, puntando ad aumentare le percentuali di rifiuto differenziato rispetto a quello non differenziabile. Le discariche infatti non risolvono il problema in maniera definitiva e, viste le problematiche ambientali legate alla loro realizzazione, è sempre opportuno che se ne faccia un uso razionale e attento.

A tal proposito è doveroso precisare che negli ultimi tre anni, in assenza di crisi regionali, il servizio di raccolta e smaltimento ha funzionato in modo più che soddisfacente, anche tenendo conto del costo a cui il servizio è stato appaltato, al di sotto della media nazionale. La continua attenzione sulla questione rifiuti ha portato i livelli di raccolta differenziata dal 10% circa al nostro insediamento, al 42,72% del2017, al 50,24% del 2018 (fonte dati ISPRA). Nel 2019, non appena emerso il dato di una flessione al 44% (fonte Comunicazione Rifiuti urbani, assimilati raccolti in convenzione – MUD), unito ad una probabile crisi del sistema di gestione a livello regionale, si è optato per portare la cadenza del servizio di raccolta dell’indifferenziato a  15 giorni. Ad oggi, tale intervento ha fatto balzare la raccolta differenziata negli ultimi cinque mesi a una media mensile di oltre il 63%, con picchi di oltre il 70% (vedi maggio 2020 – fonte Rendicontazione flussi a cura della Locride Ambiente). Ciò fa emergere un dato emblematico, evidenziando come se non avessimo a suo tempo mosso politiche adeguate, oggi ci troveremmo qualcosa come quasi 800 tonnellate in più da gestire di rifiuto indifferenziato che sarebbe inevitabilmente rimasto a marcire sulle nostre strade.

Non è certamente compito di questa Amministrazione denigrare l’operato di chi l’ha preceduta, ma è bene che si sappiano le difficoltà di dover affrontare determinate situazioni ereditate. Non si può non ricordare, ad esempio, come la precedente Amministrazione abbia lasciato il servizio di raccolta rifiuti scoperto a fine mandato, non assegnando l’incarico a nessuna azienda. Ciò ha comportato il dover sin da subito affrontare un’emergenza rifiuti.È stato il battesimo profumato per la nostra Amministrazione, ma non l’unica crisi di quegli anni, atteso che altre volte la città si era già ritrovata sommersa dai rifiuti, a volte anche perché l’amministrazione del tempo pagava con estremo ritardo la società che gestiva il servizio.

Oggi, inoltre, subiamo l’assenza di un’isola ecologica.

In merito a quest’ultimo punto, è bene ricordare come chi ci ha preceduto non abbia neppure partecipato a quello che di fatto fu l’ultimo bando regionale che ne consentiva la realizzazione, privando la città di un importante strumento per avere un margine di manovra autonoma sulla questione, pur precisando che quest’ultima non sarebbe la soluzione al problema del rifiuto indifferenziato, che non può essere lì conferito.

Fu sempre e proprio chi ci ha preceduto a non riconfermare poi la possibilità di premialità del servizio nel capitolato di affidamento del 2017, andando così a penalizzare i cittadini virtuosi nel differenziare.

Tali precisazioni, sono di fondamentale importanza non già per esasperare la dialettica politica, bensì per chiarire ai cittadini quali siano le vere cause del problema, oltre che per evidenziare l’attendibilità di quei soggetti che oggi rilasciano alcune dichiarazioni, ergendosi a moralizzatori, pur avendo contribuito, invece, almeno in parte, ad affossare la nostra città.

Consapevoli delle gravi lacune ereditate quindi,oltre a porre in essere politiche di miglioramento delle performance, la nostra Amministrazione sta:

  • Spingendo verso il completamento della progettazione dell’isola ecologica, così da metterla a bando nei prossimi mesi o prima ancora, qualora dovessero rendersi disponibili delle nuove risorse;
  • Valutando, in virtù del nuovo affidamento del servizio di raccolta rifiuti, che si prevede avvenga entro fine anno e che avrà durata quinquennale, sistemi di premialità quali la raccolta puntuale (basata su un numero stabilito di conferimenti di indifferenziata annuale), o il conferimento presso una futura isola ecologica, così da disincentivare la produzione di rifiuto indifferenziato.
  • Valutando di dotarsi di un Sistema di Gestione Ambientale, al fine di avere una risposta gestionale e coordinata a tutte le attività ed i processi che, direttamente o indirettamente, influenzano l’ambiente (la raccolta differenziata dei rifiuti, la gestione del verde pubblico, i servizi di fognatura e di acquedotto, la depurazione delle acque. la pianificazione urbanistica e territoriale, la gestione del patrimonio paesaggistico, la gestione delle strutture pubbliche) e richiedere a tal fine la certificazione ai sensi della norma ISO 14001.

Ma c’è di più. In occasione dei prossimi tavoli tecnici istituzionali, ci faremo promotori dell’iniziativa per l’applicazione di nuove tecnologie, quale quella al plasma, per la gestione dei rifiuti e per la bonifica delle discariche in essere, che nel giro di uno/due anni potrebbero portare a rivoluzionare la gestione dei rifiuti, trasformandoli in risorsa.

Speculare sulla gestione dei rifiuti, muovere la critica sulla mera protesta e denigrazione non è sinonimo di opposizione ma di intelligenza asintomatica, soprattutto se tale atteggiamento muove da chi ha seguito per anni queste vicissitudini. Difenderemo le coscienze dei nostri cittadini da dette speculazioni, pubblicizzando di più dati e report nei vari portali tematici e avviandonon appena possibile, considerando la pesante carenza di personale,i processi di certificazione e trasparenza precedentemente esposti.

Il problema dei rifiuti esige competenze, progettualità e visione, ma soprattutto la partecipazione attiva dei cittadini che, al di là della premialità, speriamo possano condividere con noi il principio ormai alla base della sostenibilità, secondo il quale “Noi non ereditiamo la Terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli”, comprendendo pertanto che fare la differenziata è un dovere, un obbligo che abbiamo nei confronti delle future generazioni.

Tutte le precisazioni fin qui fornite per dovere di informazione e trasparenza, si rendono necessarie anche e soprattutto per tutti quei cittadini che, comprendendo le difficoltà in cui ha versato per anni la nostra Palmi, sostengono con fiducia il nostro lavoro che giorno dopo giorno è volto a ridare alla nostra Città la dignità, il rispetto e lo splendore che merita. Un lavoro onesto, silenzioso e concreto, che si sta portando avanti nell’esclusivo interesse della Città e che certamente non sarà intaccato da chi,dimentico del proprio passato, prova a fare becera demagogia o, peggio,si fa portavoce di chissà quali interessi, altri, rispetto al bene comune.