La Fenice Amaranto: facciamoli lavorare, ma almeno l'allenatore doveva esserci

I tempi sono ristretti e sul piano tecnico ancora nessuna novità

Da questa mattina “La Fenice Amaranto“, speranzosi così come dichiarato il Ds Pellegrino che dalla prossima settimana possa cambiare denominazione in qualcosa di più riconducibile alla Reggina, è ufficialmente iscritta al campionato di serie D. Si lavora ad una articolata fase organizzativa che dovrà vedere la società rimettere in piedi gli elementi essenziali per poter dare vita alla società, oltre alle cariche dirigenziali già comunicate.

Segreteria, ufficio stampa, campi di allenamento, per poi procedere alla campagna abbonamenti, le sponsorizzazioni e tutto quello che serve dare vita ad un nuovo percorso e quindi la disputa di un campionato. Ci si è già mossi con gli organi competenti per chiedere una deroga sul calciomercato e se è possibile anche un ulteriore slittamento dell’inizio della stagione, aspetto quest’ultimo che potrebbe creare disapprovazione da parte delle altre società.

Non rientriamo nella categoria dei disfattisti, tantomeno tra quelli che giudicano a prescindere, saranno i fatti ed i risultati a dare le risposte all’operato del nuovo gruppo dirigenziale. Ma una cosa ci sentiamo di dirla: nel momento in cui ci si presenta ad una manifestazione di interesse e visti i tempi ridottissimi per la costruzione dell’organico, ci saremmo aspettati almeno una certezza, quella riguardante la parte tecnica. Qualora non venisse concesso un ulteriore rinvio, a sei giorni dall’inizio della stagione per gli amaranto, ci si ritrova senza tecnico ed al momento non siamo a conoscenza di calciatori facenti parte della rosa. Ma attendiamo con fiducia.