I consiglieri del Gruppo Pd: “Passerella di Figliuolo e Spirlì un insulto all’intelligenza dei calabresi”

'La visita rischia di essere una passerella propagandistica. A pensar male spesso ci si azzecca'

Spirlì Figliuolo 1

Il presidente del Consiglio comunale, Enzo Marra, gli assessori Mariangela Cama e Rocco Albanese e i consiglieri comunali del Gruppo del Partito Democratico al Comune di Reggio Calabria commentano in modo critico la visita in Calabria del Commissario Francesco Figliuolo.

“La visita del Commissario Francesco Figliuolo, accompagnato nel suo tour dal Presidente ff Nino Spirlì rischia di essere solo una vuota passerella. In una fase cosi delicata per la nostra regione e per la nostra città, con diverse criticità da affrontare sul piano sanitario, soprattutto per ciò che attiene la campagna vaccinale, e con una sofferenza economica generalizzata, che va avanti ormai da più di un anno, ci saremmo aspettati un approccio finalizzato alla risoluzione delle problematiche.

Bene hanno fatto il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e l’intero comitato dei sindaci dell’Asp a mettere in evidenza l’assoluta mancanza di confronto con chi quotidianamente si trova ad affrontare i problemi dei cittadini, alle prese con le disfunzioni di un sistema sanitario e di un piano vaccinale che purtroppo, proprio a causa delle problematiche organizzative, continua a far acqua da tutte le parti”.

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“E’ davvero singolare il fatto che Figliuolo e Spirlì, dopo le visite alle città di Cosenza e Catanzaro e l’incontro con i rispettivi sindaci delle città capoluogo, abbiano deciso di ridurre la visita sul territorio reggino ad una passeggiata a Taurianova, comune di provenienza del presidente Spirlì dove casualmente il sindaco ha colori leghisti. Sarebbe davvero grave se per la calendarizzazione dei sopralluoghi abbiano giocato un ruolo, anche solo secondariamente, criteri di appartenenza politica o logiche elettoralistiche.

In questi casi forse a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, e sarebbe davvero un paradosso inaccettabile, una vera e propria beffa per i nostri concittadini e per tutti i calabresi, sapere che un confronto con i rappresentanti del territorio ed un’analisi approfondita su temi che riguardano il diritto alla salute di un intero popolo, siano stati sacrificati sull’altare del carrierismo politico di singoli personaggi in cerca d’autore”.

“Sosteniamo quindi l’azione del sindaco Falcomatà e degli altri sindaci che hanno chiesto ufficialmente spiegazioni alle autorità territoriali, alla Prefettura, alla Regione e alla stessa struttura del Commissario, di conoscere formalmente quali siano stati i criteri utilizzati per le attività calendarizzate durante la visita del Generale Figliuolo, prendendo atto del fatto che i rappresentanti delle istituzioni territoriali, a cominciare dalla comunità dei sindaci dell’Asp, del Comune capoluogo e dell’intero comprensorio metropolitano, siano stati totalmente estromessi da un confronto con il Commissario, che riteniamo sarebbe stato utile ad approfondire le diverse criticità presenti sul nostro territorio”.

Un’offesa ai cittadini

“Non è certamente solo una questione di garbo istituzionale – prosegue la nota – nè una speculazione da cerimoniale, ma l’approccio utilizzato, la passerella mediatica che sul territorio reggino ha perfino estromesso i giornalisti, impedendo loro di fare domande al Commissario e al presidente ff Spirlì, risulta offensiva soprattutto nei confronti dei cittadini, degli anziani, delle categorie più fragili, ma anche della comunità dei medici e di tutti gli operatori sanitari che da più di un anno ormai combattono valorosamente in prima linea la battaglia contro il diffondersi della pandemia e che oggi si trovano in estrema difficoltà proprio a causa delle disfunzioni organizzative del comparto sanitario”.