Fip Calabria – Impianti chiusi o inagibili. Surace: ‘Rischio collasso’


 

Dall’impianto inagibile, all’impianto chiuso all’improvviso, dai lavori che sono iniziati tardivamente, ai lavori che “non si sa che fine hanno fatto”.

La Calabria del Basket s’interroga e chiede l’ascolto delle istituzioni: adesso, proprio adesso che i campionati sono in corso e le squadre di basket della regione non hanno alcuna voglia di dover rifugiarsi in qualche impianto di fortuna.

A tal proposito, è intervenuto il Presidente del Comitato Regionale Fip Paolo Surace alle prese con le tantissime segnalazioni giunte dagli organi di stampa, dalla società e dagli atleti stessi che hanno lanciato l’allarme “impianti” che viaggia da Reggio Calabria a Locri, da Cosenza a Catanzaro, da Lamezia a Soverato.

“C’è la necessità che i tempi della politica si adeguano ai tempi dello sport.

Considerate le difficoltà, appreso delle difficoltà bisogna trovare subito le soluzioni.

Le soluzioni possono essere a medio termine per la soluzione definitiva ma a breve termine per poterne usufruire comunque e per dare la possibilità alle società di svolgere regolarmente l’attività programmata.

A Locri, per esempio, le società sportive attendono da mesi il completamento di lavori non invasivi che non vengono espletati.

Le situazioni più complicate hanno bisogno di una programmazione per il completamento dei lavori ma la tempistica dovrà  essere trovata dalla politica.

Servono soluzioni tampone nell’immediato.

Il mondo dello sport rischia il collasso in queste condizioni.

Abbiamo delle realtà dove i soggetti privati si stanno facendo carico, egregiamente, di portare avanti l’attività.

Noi possiamo dare il massimo sostegno tecnico, talvolta logistico e non solo ma abbiamo il forte bisogno dell’intervento della politica.

Non vogliamo scendere in piazza per manifestare ma esigiamo risposte e programmazione per salvaguardare il fine sociale e sportivo che portiamo avanti.

Come Comitato Regionale Fip siamo contenti ed entusiasti del PalaCalafiore e della nostra gestione che sta permettendo a più di duecento tesserati di svolgere regolarmente all’interno di un impianto accogliente l’attività sportiva.

Ringraziamo l’amministrazione comunale di Reggio Calabria che ci ha permesso questo.

Siamo contenti dell’inizio dei lavori dello “Scatolone” (Palestra Piero Viola adiacente allo Stadio Oreste Granillo),impianto che ha rappresentato l’anima del basket per tanti decenni.

Siamo preoccupati per l’evolversi dei lavori di riqualificazioni del Palasport di Archi ma rimaniamo alla finestra, vigili e pronti ad intervenire per tutte le altre problematiche da Lamezia Terme a Soverato, da Locri a Catanzaro così come in tutta la regione. ”.