Fuga dei giovani dal Sud, Aloisio: 'Dobbiamo fermare questa emorragia'

Secondo il Presidente di Conesercenti Reggio Calabria, questa ferita sta dissanguando il Sud

I numeri non sbagliano, i numeri parlano chiaro. E quelli riguardanti l’emigrazione giovanile dal Sud, incutono davvero timore. A toccare il tasto dolente dei dati che riguardano gli ultimi 25 anni di storia è stato Claudio Aloisio, il Presidente di Confesercenti Reggio Calabria.

La fuga dei Giovani dal Sud: la riflessione di Aloisio

“Quanti amici ha, ognuno di noi, che giovanissimi sono andati “al nord” per realizzarsi e trovare lavoro? Quanti nostri figli, oggi, continuano a cercare opportunità fuori dalla loro terra? Quanto ci costa tutto questo in termini sociali ed economici?

Dal 1995 ad oggi il sud ha “perso” 1,6 milioni di giovani. Una tendenza costante che non accenna a diminuire ma anzi, al contrario, ad aumentare. Ci stanno rubando il bene più prezioso che abbiamo: i nostri ragazzi”.

Fermare l’emorragia

“Al di là di qualsiasi altra considerazione è questa la prima e più importante criticità che siamo chiamati ad affrontare: fermare questa emorragia che ci sta letteralmente dissanguando.

Perché, ed è questa la vera domanda, come può una comunità guardare con speranza al futuro se non investe su chi quel futuro lo rappresenta: i propri giovani?”.