Funerali Denise, le amiche: 'Angelo nostro sarai sempre nei nostri cuori'

"Eri uno scrigno di sogni e progetti. In te brillava la vita e l'entusiasmo". Un fiume di toccanti parole per ricordare la giovane studentessa

“Vola più in alto che puoi Angelo nostro, sarai sempre nei nostri cuori. Il tuo coro di Manduca”.

È con queste, e molte altre parole, che le amiche di sempre salutano Denise a margine della cerimonia funebre tenutasi questo pomeriggio a Rizziconi.

Parole scandite ad alta voce nonostante il dolore e la commozione, affinchè tutti conoscano e ricordino la giovane studentessa scomparsa prematuramente, per ciò che era in realtà:

“Una ragazza socievole, amorevole, solare, con tanta voglia di andare avanti. Eri uno scrigno di sogni e progetti. In te brillava la vita e l’entusiasmo. Il tuo sorriso, la tua dolcezza, rimarranno impressi nella nostra mente. La tua grinta e determinazione hanno forgiato la tua personalità unica. Il tuo cuore d’oro ti ha contraddistinto”.

E poi il ricordo più lungo e toccante, che racchiude momenti di vita quotidiana ed emozioni indelebili:

“Sono passati 5 giorni da quel giorno che si è portato via una parte di me e non me l’ha più restituita. Quanto vorrei poter tornare indietro a passeggiare in quei corridoi facendo il conto alla rovescia per quando tutto sarebbe finito, ad attendere la maturità. Quanto vorrei sentire la tua vocina che mi manda audio continuamente e che fa girare i miei appunti di scienze o i compiti di matematica e inglese. Quanto vorrei poter tornare in quel cortile a giocare a pallone e sentire che appena arrivo mi abbracci e mi dici “amore mio”.

Ti ricordi quel giorno che ti ho presa in giro per la collana di pietre rosse? Ti dicevo che sembravi il mio albero di Natale e che ti mancavano solo le lucine. Tu l’hai tolta, ma senza prendertela, nonostante ti piacesse tanto. Avevi sempre il sorriso in viso, nessuno mai è riuscito a spegnerlo.

Quando ci facevamo le foto preferivi sorridere senza mostrare i denti, perché dicevi che si sarebbe visto l’apparecchio e che avevi i denti brutti. Invece, avevi il sorriso più bello e dolce di tutti, ma nonostante i miei “non la smetti” non volevi sentire ragioni.

Ti ricordi quando hai visto la mia storia delle crepes e mi hai detto di portartene una? La mattina mi sono svegliata prima per preparartela e quando te l’ho portata mi hai detto “grazie, ti amo”. Se solo potessi tornare indietro non te ne porterei una, ma mille.

Ti raccontavo qualsiasi cosa di me e tu sempre pronta ad ascoltarmi. Il tuo posto preferito era sicuramente il McDonald’s, ogni sabato, ogni domenica, ormai avevi l’abbonamento, ripetevi che comunque saresti andata in palestra, quella di cui eri innamorata follemente. Avevi un fisico che faceva invidia a chiunque, anche se ti pre devo in giro per l’altezza chiamandoti “nanetta mia“.

Amavi il mare e ci stavamo organizzando per andarci insieme. Io, tu e desi. Sabato prima di partire in gita siamo state in pizzerie noi tre, anche se hai avuto qualche problema con l’orario, troppo impegnata nel tuo sport preferito: dormire.

Sei sempre stata una persona semplice, senza invidia, senza giudizi, sorridevi a tutti, anche a chi, magari dentro di te, pensavi fosse antipatico. Potrei parlare e raccontare di te all’infinito, perché sei l’amica perfetta.

Posso portare indietro al tempo e al posto di dirti “Dè mi hai fatto male” perchè mi avevj tirato uno schiaffo, dirti “ti posso abbracciare?”. Chi mi rassicurerà adesso dicendo che passerò il test di medicina? Chi mi dirà che sono bellissima anche quando mi vedo brutta? Chi mi dirà che ci vediamo al mare? Diuni, così ti chiamavo sempre, sei scesa dell’Olimpo e avrai per sempre una parte del mio cuore, ti porterò per sempre con me e qualsiasi mio traguardo sarà anche il tuo”.