Metro City, Minicuci lancia la sfida ai candidati alla Regione: 'Funzioni entro 6 mesi'

Il consiglio metropolitano ha approvato all'unanimità la proposta presentata da Minicuci di un "impegno solenne" da parte del nuovo Governo regionale

È una battaglia lunga e tortuosa quella della Città Metropolitana di Reggio Calabria per il conferimento delle funzioni da parte della Regione. Una disputa di cui il consigliere Antonino Minicuci aveva già parlato in tempi “non sospetti”.

Con le elezioni regionali ormai alle porte è ora di pretendere, per l’ennesima volta, ciò che la Metro City dovrebbe già avere di diritto ormai da anni orsono. È per questo motivo che il consigliere, durante la riunione di questa mattina, ha presentato una mozione per discutere della “legge di riordino definitiva delle funzioni per le province e la città metropolitana di Reggio Calabria” che il consiglio regionale deve ancora approvare.

Le funzioni alla Città Metropolitana

È una Città Metropolitana “azzoppata” quella di Reggio Calabria che, dal 2014, attende un provvedimento che sembra non voler arrivare mai. Al momento, delle 15 Regioni a statuto ordinario, 14 hanno adottato, in via definitiva, la legge di riordino, mentre, la Calabria ha adottato una legge adempimentale provvisoria.

Secondo la legge Delrio, il Parlamento aveva fisso al 31 dicembre 2014 il termine ultimo affinché le Regioni approvassero le proprie leggi di riordino delle funzioni da trasferire alle province ed alle città metropolitane. Questo, per la città dello Stretto non è ancora avvenuto, nonostante l’azione sia stata più volte utilizzata in campagna elettorale da questa o quell’altra fazione politica.

Il Governo ha persino previsto un meccanismo di carattere sanzionatorio nei confronti delle regioni che entro il 30 ottobre 2015 non avessero approvato le leggi relative al trasferimento delle funzioni non fondamentali. Un ulteriore intervento, volto ad accelerare il processo di riordino, c’è stato con la legge di stabilità 2016 che prevede la nomina di un commissario ad acta.

La mozione di Minicuci

Nella mozione, presentata in sede di Consiglio Metropolitano, Minicuci sottolinea ciò che è avvenuto nel 2015, quando il Consiglio regionale calabrese scrive “che provvederà ad approvare la legge regionale di riordino, in via definitiva entro il 31 dicembre 2015” con una normativa particolare per la città metropolitana di Reggio Calabria, nel frattempo “la Regione Calabria riassume nell’ambito delle proprie competenze amministrative, tutte le funzioni già delegate alle province”.

“Constatato che il “poi provvederò” del consiglio regionale – ha fatto presente Minicuci – non ha avuto alcun seguito e che, ad oggi, siamo in presenza solo di funzioni delegate dalla Regione alle province ed alla Metro City, ciò avviene in aperto contrasto con quanto previsto dalla legislazione nazionale”.

Secondo il consigliere, già candidato sindaco alle comunali del 2020, “Reggio Calabria risulta penalizzata e, in questo modo, si rinvieranno nel tempo le possibilità di sviluppo della nostra terra”.

Metro City unanime

Poco prima del termine dei lavori della seduta odierna, la mozione proposta dal consigliere Minicuci è stata condivisa da tutti i consiglieri metropolitani e approvata all’unanimità.

La richiesta riguardante il trasferimento delle funzioni è rivolta sia ai candidati alla presidenza della Regione Calabria e sia ai candidati alla carica di consigliere regionale nella circoscrizione Sud.

“Funzioni indispensabili – ha evidenziato il Sindaco Falcomatà – affinché l’Ente possa realizzare compiutamente gli obiettivi per i quali è nato su materie di rilevanza strategica come ambiente, lavoro, turismo, mobilità e formazione. Era stata presentata una proposta di legge dalla Città metropolitana alla fine del 2015 ma quella proposta non è mai approdata in Consiglio regionale. Non possiamo più attendere, è necessario consentire a questo Ente di poter assolvere concretamente alle numerose istanze e alle legittime aspettative che i cittadini e le comunità esprimono”.

Obiettivo 6 mesi dall’insediamento

Nella mozione si legge, infine:

“Si invitano i signori candidati governatore, nonchè i candidati alla carica di consigliere, alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre ad assumere un impegno solenne per presentare e fare approvare dal consiglio una legge regionale di riordino definitivo delle funzioni alle province calabresi ed alla Città Metropolitano di Reggio Calabria entro 6 mesi dall’insediamento“.