di Michele Favano – Le urla di gioia si sentivano a distanza. Una sorta di liberazione mista a felicità esplose all’interno dello spogliatoio amaranto al termine della gara vinta dalla Reggina contro l’Akragas. Un’annata stressante per società, tecnico e calciatori conclusasi con il raggiungimento dell’obiettivo, probabilmente qualche giornata prima di quanto ci si aspettasse. Più contenuta la felicità del dirigente Giuseppe Praticò, incontrato qualche ora dopo la fine del match ed al quale abbiamo rivolto qualche domanda su presente e futuro della società:
“Il risultato della salvezza ci soddisfa moltissimo, quando arriva con buon anticipo la gioia è maggiore e va ulteriormente amplificata dal fatto che questa squadra per gran parte della stagione ha sempre giocato con quattro-cinque under in campo.
I cori contro Maurizi sono ingenerosi perché il tecnico ha fatto un buon lavoro e quello che la società gli aveva chiesto, ottenuto la salvezza tra l’altro due giornate prima della fine del campionato e valorizzato tantissimi giovani, consegnato minutaggio. Fermo restando che ognuno è libero di esprimere la propria opinione, quindi dissenso, ma francamente, ripeto, li ritengo ingenerosi.
Taibi? Chiacchiere, la Reggina oggi aveva un solo pensiero, quello di arrivare alla salvezza mentre da domani si penserà al futuro, quello che succederà dopo non si può sapere…
Riguardo gli interessamenti verso la società, al momento non vi sono sviluppi, siamo fermi a quanto scritto, firmato e comunicato congiuntamente con quel verbale.
Non accadrà che si possa verificare una fase di stallo in attesa che questa trattativa prenda corpo, perché la famiglia Praticò lavora quotidianamente per la Reggina ed è già in fase di programmazione per il futuro, quindi sotto questo aspetto siamo certi che non vi saranno rallentamenti.
E poi come avete potuto leggere voi stessi da quel verbale che abbiamo diramato, ad oggi non esiste alcun trattativa”.