Gambarie e apertura impianti, il sindaco Malara spiega i motivi dei ritardi

Il primo cittadino di Santo Stefano d'Aspromonte si scusa con i turisti: 'Miglioreremo per la crescita di Gambarie'

Qualche lamentela e una decina di sciatori arrabbiati per il ritardo nell’apertura degli impianti di risalita a Gambarie. Nella mattinata di ieri gli operatori di Asproservice hanno dovuto lavorare a lungo prima di garantire il funzionamento dell’intero comprensorio sciistico, vista la tanta neve fatta nella notte.

Il sindaco di Santo Stefano d’Aspromonte Francesco Malara spiega i motivi del ritardo:

“Ci dispiace per il disservizio avvenuto nella mattinata della giornata odierna di cui ci scusiamo con i turisti;

Ciò nonostante sul sito della Ditta che gestisce gli impianti seggioviari e sui gruppi WhatsApp a cui partecipiamo era stato scritto in mattinata che le seggiovie avrebbero aperto cosi come hanno aperto alle 10.00 in quanto era necessario liberare le pedane, soprattutto della seggiovia Telese, dalla neve accumulatesi nella notte a causa del forte vento;

A causa di ciò la biglietteria ha iniziato ad emettere i ticket dopo aver acquisto la notizia dell’avvenuta apertura;

Ciò ha comportato un accumulo di fila che le navette hanno impiegato più di un ora a smaltire anche per la necessità di dividere il viaggio d accesso in due fasi a causa della presenza di ghiaccio nel tratto di arrivo alla Telese nella prima parte della mattina nonostante il sale opportunamente sparso.

Ciò detto è anche opportuno precisare che tutti gli operatori impegnati a garantire il funzionamento del Comprensorio sciistico di Gambarie hanno fatto un ottimo lavoro per consentire l apertura di tutte le piste da sci.

Basta considerare che si veniva da due giorni di allerta meteo che li ha visti impegnati anche di notte con il ghiaccio a togliere gli arbusti caduti, spalare la neve, garantire la viabilità, fresare la neve, battere le piste, verificare il funzionamento meccatronico delle seggiovie.

Pertanto prendiamo atto che ci sono degli aspetti chiaramente migliorabili e ci impegneremo sempre di più a migliorarli per il divertimento di tutti e per la crescita della prima vera montagna d’Europa”.