Calabria, il Garante delle persone con disabilità: 'L’umanità prevalga sul consumismo'

L'intervento del Garante Ernesto Siclari sulla vicenda dei fratelli Marko e Branko, ipovedenti, privati dell'energia elettrica nella loro abitazione

Di seguito il comunicato con le dichiarazioni di Ernesto Siclari, Garante dei diritti delle persone con disabilità.

Dichiara Siclari:

“Intervengo in merito alla drammatica vicenda dei fratelli Marko e Branko, persone ipovedenti, che vede privata della energia elettrica la loro abitazione nel Comune di Rende (CS), sottolineando l’esigenza di dovere tenere sempre a mente la natura di esseri umani da anteporre alla artefatta condizione di consumatori“.

Spiega Siclari:

“La favola dei due bambini, oggi divenuti uomini, che ha emozionato la nostra regione negli anni passati deve necessariamente registrare un seguito in occasione di questa infelice vicenda, trovando il modo di superarla, al fine di consentire alla famiglia la prosecuzione del loro eccellente percorso di inserimento sociale sinora conseguito”.

Prosegue Siclari:

“Faccio perciò appello alla sensibilità finora evidentemente mostrata da Istituzioni ed Enti coinvolti nel suddetto virtuoso tracciato, affinché attingano ancora in seno alle risorse in termini di umanità e solidarietà per risolvere ancora una volta un problema di primaria importanza quale quello rappresentato. L’Ufficio che presiedo resta a disposizione per qualsivoglia intervento o azione possibile, utile e necessaria in sostegno delle esigenze del caso, perché ancora una volta l’umanità prevalga sul consumismo, in un momento di riflessione profonda su un tema di primaria importanza e improcrastinabile urgenza che connota da solo il grado di civiltà di una intera comunità e cioè l’attenzione che noi tutti, istituzioni per prime, riponiamo e riserviamo alla tutela dei diritti delle persone con disabilità e ad una completa soluzione di tutte le problematiche che ancora persistono sul territorio”.

Conclude Siclari:

“Occorre mettere a disposizione assistenza e servizi, istituzionalizzandoli sempre maggiormente per non lasciare che la differenza la faccia come di consueto il fattore economico”.