Gazzetta dello Sport: 'I motivi per i quali Baroni ha detto no alla Reggina'

Il presidente Luca Gallo ci è rimasto male. Intanto nei ringraziamenti e saluti del tecnico, non ci sono i calciatori

Nessuna dichiarazione ufficiale da parte del club amaranto, ma che la Reggina ci sia rimasta male per come si è conclusa la vicenda con mister Baroni, non ci sono dubbi. Ci è rimasto male il presidente Luca Gallo che con il tecnico aveva instaurato un ottimo rapporto, puntando solo ed esclusivamente su di lui per la costruzione di un progetto almeno biennale e sicuro di ottenere un si dallo stesso allenatore. Le cose sono andate diversamente come spesso accade nel mondo del calcio, dove nulla può essere dato per scontato e dove le situazioni mutano nel breve volgere anche di minuti. Marco Baroni, che nel suo post su Instagram ha ringraziato tutti, ma non menziona i calciatori, certamente si accomoderà su un’altra panchina, mentre la Reggina è già operativa ed alla ricerca di un nuovo condottiero.

I motivi del no di Baroni alla Reggina

Intanto sulle pagine regionali di Gazzetta dello Sport, vengono indicati i motivi per i quali mister Baroni avrebbe rifiutato l’offerta della società amaranto: “Reggina-Baroni: fumata nera. Si va dalla parte economica alla durata del contratto, nel mezzo una rosa di calciatori richiesti ma fuori dal budget che si è prefissato il club“.