ADM al porto di Gioia Tauro, Ranuccio: 'Grande opportunità, dissapori fuori luogo'

Secondo il sindaco di Palmi la ricollocazione dell'agenzie delle dogane e dei monopoli rappresenta "una grande opportunità per l'intero territorio"

Il sindaco di Palmi, l’avvocato Giuseppe Ranuccio si è espresso in merito alla collocazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a Gioia Tauro.

“Gioia Tauro porta d’ingresso al Mediterraneo”

“La ricollocazione della direzione regionale dell’Agenzia delle dogane e monopoli (ADM) della Calabria al Porto di Gioia Tauro non rappresenta solo una grande opportunità per il territorio pianigiano, ma è anche la soluzione più opportuna”.

È quanto dichiara il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio.

“E’ l’unica strada percorribile verso lo sviluppo delle piene potenzialità del porto, essenziale per la crescita dell’intera Regione. Come correttamente evidenziato da più parti, Gioia Tauro e il suo porto sono oggi la porta d’ingresso al mediterraneo, e uno snodo nevralgico per l’intero paese, collegato alla rete internazionale dei trasporti. Ritengo pertanto assolutamente retorico immaginare una soluzione diversa da Gioia Tauro per la collocazione nella sede portuale dell’ADM, specie considerando che l’esazione riscossa dall’ADM proveniente dal Porto di Gioia Tauro è pari al 90% dell’intera Calabria”.

“Per tali ragioni, prosegue Ranuccio, la levata di scudi contro lo spostamento della sede dell’ADM è comprensibile ma fuori luogo. È inevitabile che le ragioni di buon senso impongano di localizzare l’attività dell’ADM laddove vengono sdoganate merci provenienti da tutto il mondo. Oltre ad essere la soluzione più logica, lo spostamento dell’ufficio nella città tirrenica costituisce anche una soluzione di assoluto profitto, non ad appannaggio esclusivo del territorio pianigiano, ma di tutta la Regione”.