Giunta Santelli, Capitano Ultimo lascia l’Arma dopo 42 anni: Inizia l’era dell’assessore De Caprio

Nominato da Jole Santelli all’Ambiente, avverte: “Se qualcuno non vuol fare battaglia alla ‘ndrangheta me ne andrò”

Mentre in Calabria fatica a prendere forma la giunta guidata da Jole Santelli, si formalizza l’addio di Capitano Ultimo all’Arma dei Carabinieri. Atto che, in sostanza, fa entrare nel vivo la nuova vita di Sergio De Caprio, nominato qualche settimana fa assessore all’Ambiente della Regione Calabria.

“Da Carabiniere, dopo 42 anni di Servizio pensavo chissà cosa dirò quando lascerò l’ Arma dei Carabinieri. Oggi mi ci trovo e non dico niente. Si, in fondo ho parlato già”.

La firma è proprio di Capitano Ultimo, il colonnello dell’Arma che arrestò Totò Riina, che attraverso un tweet ha reso noto di aver avuta accordata l’aspettativa necessaria per poter svolgere il suo nuovo incarico politico.

Certo, non è un addio formale all’Arma quello di De Caprio che, tuttavia, tra un anno dovrà comunque lasciare l’uniforme per raggiunti limiti di età.

De Caprio, classe ’61, nella sua turbolenta carriera – ricorda l’Ansa – è passato dal Ros, al Noe, ai Servizi per approdare, come ultimo incarico, al Comando per la tutela della biodiversità e dei parchi dei Carabinieri forestali. In una recente intervista a Famiglia Cristiana, parlando del nuovo incarico in Calabria De Caprio ha detto che

“l’obiettivo è combattere la ‘ndrangheta e il voto di scambio: se qualcuno non vorrà fare questa battaglia, me ne andrò”. E sul pericolo di una sua strumentalizzazione ha aggiunto: “Il rischio c’è, ma le persone vanno giudicate per quello che fanno. Si tratta di scegliere se scendere nell’arena a combattere o stare alla finestra a guardare. Ho accettato questo incarico per il bene comune e per i principi di uguaglianza e fratellanza. Poi tutto può accadere. Si può sempre strumentalizzare qualsiasi cosa, ma se gli altri hanno intenzioni diverse, non dipende da me”.