Decreto Reggio, trasferta romana per Falcomatà che lavora per lo sblocco dei ‘fondi perenti’

Il primo cittadino a Roma per un doppio incontro al Ministero per il Sud e quello delle Infrastrutture e i Trasporti

Giornata di incontri romani per il sindaco Giuseppe Falcomatà.

La trasferta capitolina del primo cittadino ha portato dei risultati che potrebbero rivelarsi fondamentali per l’attuazione delle Linee programmatiche del secondo mandato.

Lo stesso Falcomatà, contattato telefonicamente sulla via di ritorno si è detto soddisfatto delle interlocuzioni avute in giornata. Con lui l’assessore all’Urbanistica, Mariangela Cama, e il consigliere comunale dem Giuseppe Marino.

Al Ministero per il Sud

Con il ministro Giuseppe Provenzano, il sindaco Falcomatà ha parlato di bando periferie e di Contratti istituzionali di sviluppo. Attualmente gestiti dal Ministero per il Sud, i Cis riguardano opere infrastrutturali strategiche per il territorio. La città di Reggio, insieme ad altre, è chiamato a fare delle proposte al Ministero che dovrà dare il via libera. Tra queste proposte, la più significativa è quella che prevede l’edificazione del Museo del mare nell’ambito del nuovo Warterfront.

Pur definendosi soddisfatto, il primo cittadino preferisce andare coi piedi di piombo senza sbilanciarsi più di troppo:

“Monitoriamo la situazione da vicino e speriamo di sbloccare i fondi necessari”

Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Nel corso della giornata Falcomatà si è recato anche al MIT, dove ha invece discusso di rimodulazione dei fondi del Decreto Reggio. Originariamente bloccati, i fondi erano stati trattenuti dal Ministero per via di alcuni contenziosi ed arbitrati che insistevano nel tempo. Durante il primo mandato il sindaco era riuscito a sbloccarne, a fatica, solo una parte:

“Questi fanno parte dei cosiddetti fondi perenti, il finanziamento più datato, per intenderci. La nostra proposta è fare una convenzione unica per evitare i distinguo tra le varie leggi e quindi i fondi. È fondamentale per noi chiudere questa convenzione perché dentro la seconda parte del Decreto Reggio ci sono opere strategiche come per esempio le aste del Calopinace”.

Ma al Ministero dei Trasporti Falcomatà ha discusso anche della convenzione con Anas per il completamento dell’asfalto delle arterie della zona nord.

Come si ricorderà la città Metropolitana aveva contrattato con Anas delle opere compensative a margine dei lavori riguardanti l’ultimo tratto della vecchia Salerno – Reggio Calabria, nel tratto di Campo Calabro. Dopo l’interlocuzione con Anas si era riusciti a dare avvio all’asfalto delle 4 principali direttrici stradali tra Piazza De Nava e Catona.

“Abbiamo chiesto al Ministero di accelerare per il completamento degli ultimi sette chilometri. In tal senso speriamo di poter procedere a breve al completamento”.