Fici fici, fici c***i, Falcomatà replica agli hater: 'Noi non cadremo in trappola'

La risposta del sindaco di Reggio Calabria ad alcuni striscioni "firmati da un gruppo politico di estrema destra"

Nelle scorse settimane sono apparsi in città diversi manifesti in città. Gli striscioni appesi su alcune opere incompiute di Reggio Calabria sembrava passate sotto l’occhio vigile del sindaco che, oggi, invece risponde a chi lo accusa di non aver fatto nulla in questi anni di amministrazione.

“Durante la campagna elettorale del 1997, alcuni gruppi politici dell’epoca fecero un volantino “100 motivi per non votare Falcomatà”. Mi restò impresso il sorriso di mio padre di fronte a quel volantino mentre a me facevano rabbia tutte le falsità che vi erano scritte. A distanza di ventitré anni alcuni metodi non sono cambiati”.

Sono queste le parole di Giuseppe Falcomatà in un post su Facebook.

“Nei giorni scorsi sono comparsi alcuni striscioni, firmati con con caratteri fascisti da un gruppo politico di estrema destra, fuori da alcuni cantieri di opere pubbliche. Non è questa la campagna elettorale che si aspetta la città, non è questa la campagna elettorale che si merita la città. I reggini vogliono sapere quali sono le idee per migliorare il nostro territorio e garantire un futuro certo ai nostri figli.

Fare campagna elettorale contro qualcuno e non per qualcosa offende l’intelligenza dei reggini e mortifica la democrazia. Noi non cadremo in questa trappola, anzi. In effetti rispetto a ventitré anni fa forse qualcosa è cambiato: anche io sorrido di fronte a questi attacchi. Siccome mi piace entrare sempre nel merito delle cose vi dico la situazione dei cantieri dove sono stati posizionati questi striscioni:

  • parco Baden Powell, lavori in corso;
  • palestra San Giovannello, lavori affidati;
  • parcheggio via Rausei, in attesa firma variante.

Buona giornata Reggio”.