Anoldo (FSI-USAE): Dal GOM nuovo grido d'allarme degli operatori sanitari'

"Errori, immobilismo, mancate misure di sicurezza e protezione, mancate assunzioni, la lista delle inadempienze è lunga", si legge nella nota

“Il grido d’allarme degli operatori sanitari del GOM l’avevamo già raccolto tempo fa, segnalando le varie criticità alla Direzione Sanitaria. Che cosa è stato fatto nel frattempo? Poco o nulla. Solo proclami. E infatti oggi, dal Gom arriva l’ennesima denuncia e l’ennesimo grido”.

La nota diramata dalla Segreteria Aziendale del FSI USAE tramite il suo Segretario Francesco Anoldo, Il Segretario Territoriale Calandruccio e dagli RSU Fortino e Minniti, mette a fuoco la difficile situazione che si vive all’interno del Gom.

Arnoldo

“Molti infermieri e operatori sanitari si sono ammalati, gli altri sono allo stremo, vittime di stress e burn-out, e soprattutto ancora dopo 12 mesi non hanno visto 1 centesimo per l’indennità Covid. Intanto la direzione sanitaria procede in ordine sparso senza alcuna visione per la programmazione, che e` di fatto inesistente.

Come inesistenti sono le azioni informative indirizzate alle organizzazioni sindacali. A questa situazione molto grave si aggiunge la chiusura/accorpamento di molti reparti come ad esempio la UO di otorino costretta da 12 Mesi ad un accorpamento con la neurochirurgia con una conseguente diminuzione di posti letto da 10 a 2 che allunga le liste d’attesa di pazienti anche Oncologici fino a 6 mesi quando dovrebbero essere operati entro i 60 giorni e la chiusura del reparto di Geriatria presso il presidio Morelli”, sottolineano i segretari nella nota.

Arnoldo, Calandruccio, Fortino e Minniti criticano inoltre la scelta di aprire un punto vaccinazioni presso il nosocomio.

“Errori, immobilismo, chiusure e contestuali contaminazioni di reparti vitali, mancate misure di sicurezza e protezione, mancate assunzioni per far fronte all’emergenza: la lista delle inadempienze è lunga e in merito la nostra segreteria più volte a scritto alla Direzione Aziendale sorda, che così facendo gioca con la pelle degli operatori e non garantisce una sistema sanitario efficiente tanto per i cittadini quanto per i lavoratori.

In ultimo questa segreteria contesta la scelta di aprire un punto vaccinazioni presso il nosocomio, che crea disagi sia nel reperire personale già ridotto al lumicino e in più crea spesso assembramenti come più volte documentati anche dalla stampa, mentre gli ospedali del territorio latitano”.