Il Granillo in festa è uno spettacolo, la Reggina chiude la stagione con un poker


E che festa sia. La Reggina vive un pomeriggio ‘caldo’ in tutti i sensi, è un Granillo da serie B quello che ospita l’ultimo impegno stagionale, contro la Paganese. Alla temperatura estiva, si è aggiunto l’incessante sostegno dei quasi 10 mila tifosi amaranto, più che mai vogliosi di festeggiare e ringraziare la squadra per il mantenimento della categoria.

Sfida ininfluente per la classifica, e si nota bene considerati i 90 minuti di ‘vacanza’ che le due squadre si concedono, soprattutto in fase difensiva. Oggi però il calcio giocato, per una volta, rappresentava l’aspetto meno importante. La giostra del gol si è fermata sul 4a3, in un botta e risposta che alla fine ha visto vincere la formazione di Zeman. Avvio con il turbo della Reggina, nel giro di una manciata di minuti Bianchimano e Coralli firmano l’1-2 che sembra decidere i giochi in apertura.

Non la pensa cosi la formazione ospite, e soprattutto Simone Caruso
. L’attaccante classe ’95 ci mette meno di due minuti per pareggiare i conti, sfruttando le incertezze della distratta difesa amaranto, all’intervallo si va dunque sul 2a2.

Nella ripresa il ritornello non cambia, Reggina e Paganese si danno battaglia divertendosi, per la felicità del Granillo e con buona pace della fase difensiva. Primi venti minuti con poche emozioni, poi nel finale i portieri tornano a raccogliere palloni in fondo al sacco. La Paganese completa la rimonta con il pallonetto di Zerbo, amaranto però non vogliono chiudere la stagione con una sconfitta.

Zeman richiama Coralli e inserisce Tripicchio, è l’ex Crotone l’uomo decisivo nel finale per una Reggina che rimonta e si impone per 4a3. Prima Tripicchio serve un assist filtrante per Maesano (che a tu per tu con il portiere non sbaglia), poi segna su clamoroso svarione del portiere Gomis, che gli regala la palla.

L’abbraccio del Granillo chiude la stagione della Reggina, che termina il campionato a quota 45 punti, più vicina ai play-off rispetto ai play-out. Obiettivo salvezza centrato grazie ad una strepitosa parte finale, dal deludente derby con la Vibonese la squadra ha cambiato marcia e mostrato carattere e qualità nel momento decisivo. Chi ha tempo, non aspetti tempo. Adesso è tempo di programmare il prossimo campionato, finalmente senza l’ansia e la fretta delle ultime stagioni.

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