Al Granillo vince l'Inter con Dzeko e Lukaku, ma Reggina a testa alta

Il tecnico Inzaghi ha voluto vedere tutti all'opera, finalmente anche Santander

Ritmi per ovvi motivi non particolarmente elevati, ma comunque partita piacevole quella giocata in amichevole tra la Reggina e l’Inter, davanti a 15.500 spettatori. Neroazzurri con il maggiore possesso palla, ma amaranto pericolosi nelle incursioni in area di rigore avversaria. La decidono nei minuti finali Dzeko e Lukaku, secondo gol conseguenza di un evidente errore in fase difensiva degli  amaranto 0-2 il risultato finale. Dopo questa bellissima parentesi regalata ai tifosi della Reggina, testa subito al campionato, il giorno dopo Natale la trasferta di Ascoli che chiude l’anno ed il girone di andata.

REGGINA (4-3-3): 1 Ravaglia; 13 Bouah, 6 Loiacono, 28 Gagliolo, 98 Giraudo; 8 Crisetig, 37 Majer, 94 Liotti; 21 Ricci, 9 Gori, 11 Cicerelli. A disposizione: 12 Aglietti, 22 Colombi, 3 Cionek, 5 Dutu, 14 Fabbian, 17 Di Chiara, 19 Santander, 24 Agostinelli, 26 Zucco, 30 Paura, 31 Canotto, 99 Rivas. Allenatore: Filippo Inzaghi.

INTER (3-5-1-1): 24 Onana; 37 Skriniar, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 12 Bellanova, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 9 Dzeko, 90 Lukaku. A disposizione: 21 Cordaz, 55 Brazao, 5 Gagliardini, 6 De Vrij, 8 Gosens, 14 Asllani, 36 Darmian, 42 Curatolo, 45 Carboni, 47 Fontanarosa, 50 Stankovic, 53 Biral. Allenatore: Simone Inzaghi.

Primo tempo

Per l’amichevole di lusso contro l’Inter, Pippo Inzaghi manda in campo nell’undici iniziale molti di quelli che spesso abbiamo visto da subentrati e per la prima volta Bouah. Il fratello, seduto sulla panchina dei neroazzurri, parte con una coppia offensiva di peso e valore, dentro subito Lukaku e Dzeko. Dopo un avvio guardingo da ambo le parti, il primo tiro in porta arriva da una conclusione dalla distanza di Calhanoglu ben sopra la traversa. Ma l’occasione clamorosa è per la Reggina al decimo minuto. Solito angolo a due tra Liotti e Majer, pallone in mezzo, entra Gagliolo di testa a botta sicura da pochi passi e Onana compie un vero miracolo respingendo. La replica dell’Inter arriva cinque minuti più tardi con un traversone di Dimarco che trova Dzeko ben piazzato, il suo tiro è impreciso nonostante l’ottima posizione per concludere. Qualche minuto più tardi bravo Ravaglia a respingere una bordata di Lukaku, solito sinistro potente dal limite. Nuovo pericolo per la porta amaranto. Sempre dalla sinistra questa volta su angolo, Dimarco alla battuta, Dzeko solo e ben piazzato di testa manda di pochissimo a lato. A tre minuti dalla conclusione cross neanche a dirlo ancora dalla sinistrra. Questa volta è Lukaku di testa, la mano di Ravaglia ed il palo impediscono ai neroazzurri di andare in vantaggio. La prima frazione di gioco si conclude con il risultato di zero a zero.

Secondo tempo

La seconda frazione parte con la girandola di cambi, dentro Dutu, finalmente Santander e Fabbian. Dopo sei minuti bellissima conclusione al volo di Giraudo dalla lunga distanza, Onana non si fa sorprendere e respinge in angolo. Primi cambi anche per Simone Inzaghi dopo circa venti minuti. Con Loiacono a terra per crampi, capovolgimento di fronte e cross dalla sinistra di Dzeko, Acerbi non ci arriva per un soffio a Ravaglia battuto. I due allenatori vogliono far partecipare tutti o quasi alla gara e si procede con cambi in blocco dall’una e dall’altra parte, c’è spazio anche per il giovane Zucco e finalmente Agostinelli. E dopo una lunga fase di palleggio e ritmi blandi, l’Inter trova il vantaggio al trentacinquesimo su angolo, grazie ad un colpo di testa del solito Dzeko. Questa volta centra l’angolino alla destra dell’estremo difensore amaranto. A quattro dalla conclusione, una indecisione di Bouah e qualche rimpallo consente a Lukaku di raddoppiare, intanto c’è gloria anche per l’altro giovanissimo Paura. In pieno recupero, uno dei tanti subentrati, Canotto, dribbla due difensori neroazzurri e defilato colpisce il palo a portiere battuto. Finisce 0-2 per la squadra di Simone Inzaghi, ma Pippo può essere più che soddisfatto.