H224 Reggina: 'Nulla di offensivo o di qualcosa che possa turbare i nostri vergini animi'

Si torna a parlare della maglia indossata dal presidente Gallo dopo Reggina-Catanzaro

Riceviamo e pubblichiamo
“Quando si perde e sportivamente non lo si accetta, si rischia di portare avanti delle contestazioni sterili finalizzate ad attutire la sopraggiunta albagia addominale dovuta alla cocente sconfitta. A tal proposito piace ricordare un aforisma del filosofo Albert Camus “Il bisogno di aver ragione: segno di spirito volgare”. Da questa citazione ha inizio questa breve sintesi a riguardo il vespaio mediatico a seguito della sconfitta in una partita di calcio. Cosa viene contestato? Una semplice ed ironica scritta stampata su di una maglietta dove tale frase non è diretta né a persone né a realtà territoriali? Non si comprende la ratio di questo vocio da mercati generali e dei suoi contenuti, i quali appaiono icto oculi  privi di pregio e, che tra l’altro,  pur ergendosi da profondi conoscitori della interpretatio delle norme  di diritto, focalizzano impropriamente l’Articolo 2-bis. comma 1: “Sono vietati, negli impianti sportivi, striscioni e cartelli ovvero altre scritte o immagini che, comunque, incitino alla violenza o che contengano insulti o minacce…”. La falsa interpretazione dell’articolo testè citato, è frutto  di semplice speculazione, poiché non si ravvisa da un’attenta lettura lessicale della frase oggetto del generale malessere, nulla di offensivo o di qualcosa che possa turbare i nostri vergini animi; è presente, solo ed esclusivamente una scritta dal tenore goliardico, tra l’altro piace ricordare che sin dai tempi più remoti la goliardia presente sugli spalti durante le competizioni sportive e, nel caso specifico di derby, rivestono una semplice e gioiosa cornice di giornata festosa . Null’altro.
Si conclude con la citazione letteraria estrapolata da una canzone dei ROKES, gruppo beat degli anni sessanta, “Bisogna saper perdere”: […No, non puoi sempre vincere (no, mai) No, non puoi sempre vincere. Bisogna saper perdere Bisogna saper perdere Non sempre si può vincere Ogni volta che tu vuoi[…]”.