L'Hospice di Via delle Stelle celebra la "Festa della mamma" - FOTO

Una festa della mamma molto particolare ed emozionante quella svoltasi in Hospice Via delle Stelle, dove ancora una volta in si è celebrata la vita

Una festa della mamma molto particolare ed emozionante quella svoltasi in Hospice Via delle Stelle sabato 11 Maggio dove ancora una volta in si è celebrata la vita.

Protagonisti le classi 2 A e 4 A Sez. ITAS dell’Istituto d’Istruzione superiore “A. Righi” accompagnati dalla Prof.ssa Dominella Marra. Grazie alla sensibilità dimostrata dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Daniela Musarella gli alunni hanno partecipato allo SpazioCultura “La cultura che cura“, con le loro testimonianze e poesie.

I ragazzi hanno avuto modo di conoscere da vicino la realtà Hospice, spesso vissuta con timore e diffidenza, hanno  visitato i diversi ambienti della struttura: dalla cucina, alla tisaneria, per poi proseguire nella biblioteca, nella ludoteca, nella sala riunione.

I giovani visitatori sono stati guidati in questa conoscenza delle Cure Palliative e dei servizi che la Fondazione Via delle Stelle eroga sul territorio reggino ormai da diversi anni, direttamente da alcuni degli Operatori dell’Equipe multidisciplinare dell’Hospice.

La prima figura incontrata è stata il cuoco, il quale ha illustrato il proprio ruolo, spiegando che la sua giornata lavorativa inizia con il giro mattutino per chiedere agli ospiti cosa desiderano  mangiare, tutto ciò per farli sentire partecipi e coinvolti, oltre che per esaudire i loro desideri culinari.

Successivamente hanno incontrato  l’O.S.S, figura centrale nella relazione con la persona malata che, prendendosene cura intimamente, mira a creare un rapporto privilegiato con il malato, collaborando in tal modo a costruire una visione globale della persona, nelle sue componenti socio-psico-fisiche.

I ragazzi hanno potuto, altresì, cogliere anche il delicato compito del fisioterapista, il cui impegno mira a favorire il miglior livello di autonomia possibile, sfruttando le capacità residue della persona malata, coinvolgendo  ed integrando la famiglia.

Dalla voce diretta dei volontari, hanno potuto cogliere quanto anche questa figura sia parte integrante dell’Equipe di Cure Palliative in attività che presuppongono un contatto diretto con il malato e la sua famiglia piuttosto che in attività funzionali all’Organizzazione ed alla promozione culturale e informativa sulle cure palliative.

I medici e gli infermieri hanno riferito la loro figura che è quella di prendersi cura del “total pain”, affinché i sintomi vengano controllati e il dolore alleviato, mentre l’assistente sociale e l’assistente spirituale attenzionano rispettivamente il bisogno sociale e spirituale degli ospiti. Infine lo psicologo, insieme ai colleghi, condividendo le storie degli Ospiti e dei loro familiari, si prende cura del malato e della famiglia,oltre a prendersi cura di chi si prende cura.

La mattina si è conclusa nel salottino dove si è festeggiato la mamma. Gli alunni, gli ospiti e le loro famiglie hanno trascorso un’ora insieme ascoltando le testimonianze di una mamma, dei ragazzi, anche con la lettura di poesie, mentre la splendida voce di Alessia Genua accompagnata alla chitarra da Fabio Moragas ha emozionato gli spettatori cantando alcuni brani.

L’iniziativa, che rientra nello Spazio Cultura curato dalla Dott.ssa Arvino, ha come obiettivo principale quello di avvicinare i giovani a questa realtà facendo percepire loro l’importanza delle cure palliative e la cultura del “dono” in tutte le sue forme soprattutto quella del volontariato, inteso anche come dono del proprio tempo libero, dono di un libro per la biblioteca, o semplicemente dono del proprio talento per far trascorrere agli ospiti della struttura un’ora di serenità ed allegria come proprio è avvenuto in questa occasione.