Il carico della formica: opera prima del reggino Paolo Foti


di Gianni Vittorio – Interessante opera prima il cortometraggio di Paolo Foti, proiettato giovedì 24 marzo alle ore 21:00 alla Multisala Lumiere di Reggio Calabria.  ” Il carico della formica”, interamente girato in Calabria, con attori reggini, tratto dall’omonimo romanzo, dimostra di avere tutti i requisiti per essere inserito tra le più belle realtà del panorama cinematografico   reggino.

Carlo è un uomo sulla trentina dalla vita ordinaria: un lavoro normale, una moglie, un figlio. La sua tranquilla vita viene sconvolta quando s’innamora di un’altra donna, mettendo tutta la sua esistenza in discussione. Questa è la storia principale a cui s’intrecciano microstorie dei quattro pazienti del San Gregorio, l’ospedale psichiatrico dove Carlo lavora.  Ma come in un gioco di specchi, non tutto è come appare, in un susseguirsi di colpi di scena si viene coinvolti in un vortice in cui è difficile  orientarsi.

Infatti lo stesso Carlo non è il giardiniere che crede di essere. Forse si è creato un mondo parallelo, rifugio dalla soffocante realtà che sente come un peso come il carico della formica che dà il titolo al film?

Il regista Foti ha saputo dosare bene gli elementi del thriller psicologico, con continui cambi di prospettiva, spiazzando lo spettatore, che rimane incollato allo schermo fino alla fine. Da notare l’utilizzo di alcuni trucchi del mestiere, come ad esempio l’inquadratura delle scale, con una citazione (forse volontaria) del grande Hitchcock.

Ottima la prova di Demetrio Verbaro (Carlo), il quale ha saputo dare al suo personaggio varie sfumature, ma rimanendo sempre aderente al suo ruolo.