Luigi Lo Cascio protagonista de “Il Mestiere”: si gira in Calabria
Calabria sul grande schermo con “Il Mestiere”: in scena Luigi Lo Cascio, una trama surreale e un Sud affascinante
13 Maggio 2025 - 11:44 | Comunicato Stampa

Sono iniziate ieri a Crotone in Calabria le riprese de IL MESTIERE di Beppe Tufarulo con Luigi Lo Cascio.
Sauro Cantafame (Luigi Lo Cascio) è un uomo solitario e con un drammatico passato. Il suo mestiere è particolare: su commissione “aggiusta” i morti, sino a montare nei loro corpi pulsanti cuori meccanici. Con la sua Apecar attraversa un Sud violento, lunare, di frontiera, tra la realtà e l’inverosimile.
Sarà l’incontro con Giocondo, un ragazzo murato in sé stesso ma con un misterioso dono, a riportarlo alla vita e ai sentimenti, tanto da affrontare il rischio di sfidare la deità criminale di Vito la Scimmia che, in quel territorio alla fine del mondo, tutto comanda e dispone.
Esordio alla regia di finzione per Beppe Tufarulo
Con IL MESTIERE, Beppe Tufarulo esordisce nel lungometraggio di finzione, dopo una consistente esperienza nei corti – tra i quali Baradar, nominato ai David di Donatello – e i documentari in ambito musicale (tra cui spicca Ferro), sportivo (All or Nothing: Juventus e Italia 1982: una storia azzurra) e pubblicitario (Armani privé – A view beyond e Una favola siciliana).
Produzione e cast
Il film è una produzione Mad Entertainment, Dude Originals e Art of Panic in collaborazione con Rai Cinema, in coproduzione con Umedia e con Rosebud Entertainment Pictures, con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission, con il contributo di Lazio Cinema International, di Regione Marche – PR FESR 2021-2027, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission e di Regione Campania e Film Commission Regione Campania, realizzato con il contributo del MIC – Dg Cinema e Audiovisivo.
Nel cast, accanto a Luigi Lo Cascio, Riccardo Maiello, Claudia Potenza, George Li, Massimiliano Rossi, Sasà Pelliccia, Carlo Acciardi, Mao Wen.
Soggetto premiato e location calabresi
Il soggetto e la sceneggiatura, vincitori del Premio Solinas, sono di Massimo De Angelis, a cui già si devono altri film come Il bene mio e Mancino Naturale; direttore della fotografia è Johan Florez Rogriguez, la scenografia è di Ilaria Sadun e i costumi di Maya Gili.
Si gira nelle prime quattro settimane in diverse location della Calabria – Calanchi di Cutro, Crotone Città, Pontile di Lamezia – avvalendosi di maestranze locali.