'Metameria', il bilancio di Klaus Davi ad un anno dagli arresti

Davi riporta alla luce anche un'ulteriore denuncia di un imprenditore nei riguardi di un mafioso poi 'magicamente sparita'

Lungo articolo del giornalista Klaus Davi sull’indagine Metameria (Link: https://www.facebook.com/klausdavi2/posts/1295304804299117). Alle vicende di Pellaro, Bocale e Lazzaro Klaus Davi ha dedicato una serie di articoli nel corso dell’ultimo anno. Secondo l’analisi, Metameria ha davvero il grande merito di aver riacceso i riflettori su una zona dimenticata di Reggio Calabria, proprio il “Triangolo delle Bermude” compreso tra Pellaro, Bocale e Lazzaro.

Non solo l’indagine confluita nel maxiprocesso ‘Epicentro’ ha ribadito la centralità del ruolo dei De Stefano nel meccanismi criminali, ma anche il pentimento ritrattato di Francesco Labate, genero di Barreca, alla fine potrebbe giocare a favore degli inquirenti qualora le dichiarazioni dell’ex pentito dovessero essere dimostrate.

Davi analizza anche la credibilità di alcuni neo “testimoni di giustizia”, uno dei quali è stato addirittura condannato per mafia nel processo Ponte, “non proprio un pivello” commenta Davi. “Bisognerebbe capire cosa li ha spinti sulla meritevole via della legalità dopo un passato tanto burrascoso”, chiosa Davi. E si domanda: “Hanno detto veramente tutto quello che sanno agli inquirenti? Ho dei seri, serissimi dubbi in merito”.

Davi riporta alla luce anche un’ulteriore denuncia evidenziata nell’ordinanza ad opera di un imprenditore nei riguardi di un mafioso del posto, che poi è stata “magicamente” ritrattata dallo stesso. Un fatto inquietante, da non trascurare, che meriterebbe di essere approfondito.

Davi sottolinea la mancanza (al momento) di colletti bianchi nell’indagine. Ma, secondo il massmediologo, potrebbe essere un’assenza solo momentanea, visto che gli interessi economici in quei posti sono voraci e riesce difficile credere che nel 2022 la mafia possa operare senza partner istituzionali e imprenditoriali. “Detto questo, Metameria 1 rappresenta un importantissimo punto d’inizio che ha illuminato una zona strategica per le mafie per molto motivi” conclude Klaus Davi.