Insulti a Segre: tra gli indagati per diffamazione il segretario Lega di Reggio

L’accusa, per i 20 indagati, è diffamazione a mezzo telematico con l’aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali

Venti persone sono state denunciate dai carabinieri di Milano per alcuni post diffamatori e ingiuriosi pubblicati sul web contro la senatrice a vita, Liliana Segre. Le indagini, svolte dalla sezione indagini telematiche del nucleo investigativo carabinieri Milano anche attraverso l’incrocio tra banche dati, hanno consentito di risalire all’identità dei soggetti, che si nascondevano in molti casi dietro nickname o nomi di fantasia.

Tra gli identificati, residenti in varie regioni italiane, tra cui Calabria, Veneto, Piemonte e Lazio, ci sono persone insospettabili come impiegati, assicuratori e persino due medici, uno dei quali oncologo.

Tra gli indagati per gli insulti a Liliana Segre il segretario reggino della Lega

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, anche il 71enne Nicola Barreca, eletto da un mese segretario cittadino della Lega di Salvini a Reggio Calabria. E poi, Chef Rubio, medici, professionisti e anche disoccupati. L’accusa, per tutti, è diffamazione a mezzo telematico con l’aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali.

Era stata la stessa Segre a rivolgersi ai carabinieri lo scorso 6 dicembre e ora, a una serie di profili anonimi, è stato dato un nome.