SS106, inseguiti dai Carabinieri lanciano un chilo di droga dal finestrino: un arresto e una denuncia
Un normale servizio di controllo del territorio della Sezione Radiomobile dei Carabinieri si è trasformato in un inseguimento ad alta velocità
15 Agosto 2025 - 09:39 | Comunicato Stampa

Scene da film d’azione ieri pomeriggio a Reggio Calabria, quando un normale servizio di controllo del territorio della Sezione Radiomobile dei Carabinieri si è trasformato in un inseguimento ad alta velocità lungo la Strada Statale 106.
Al termine dell’operazione, i militari hanno arrestato un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato in stato di libertà un altro per resistenza a pubblico ufficiale.
La fuga e il lancio della droga
Secondo quanto ricostruito, tutto ha avuto inizio quando i militari dell’Arma, durante un pattugliamento, hanno intimato l’alt a un’autovettura. Alla vista della pattuglia, il conducente, invece di fermarsi, ha accelerato bruscamente dandosi alla fuga in direzione nord. L’auto, sfrecciando ad alta velocità, ha messo in serio pericolo la circolazione, costringendo gli altri automobilisti a brusche manovre per evitare incidenti.
Durante la corsa, il passeggero – consapevole di essere inseguito – ha aperto il finestrino e si è disfatto di due voluminosi involucri in cellophane, lanciandoli a bordo strada. I militari, mantenendo il contatto visivo con il mezzo in fuga, hanno immediatamente segnalato la posizione degli oggetti a un’altra pattuglia, che li ha recuperati poco dopo. All’interno, è stato rinvenuto un chilogrammo di marijuana già confezionata, presumibilmente destinata al mercato locale dello spaccio.
Coordinamento e arresto
Grazie a un’azione coordinata tra più equipaggi della Sezione Radiomobile, il veicolo è stato infine bloccato e i due uomini sono stati identificati. La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro, mentre il conducente arrestato, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “G. Panzera” – plesso Arghillà di Reggio Calabria.
L’episodio conferma la costante attività di controllo e prevenzione posta in essere dall’Arma dei Carabinieri per contrastare il traffico di droga e tutelare la sicurezza dei cittadini, soprattutto lungo le arterie principali, dove spesso avvengono spostamenti rapidi di stupefacenti.
Si precisa che, in attesa di sentenza definitiva, vale il principio di presunzione di innocenza per tutte le persone coinvolte.