Autismo, commenti offensivi di alcune mamme sui social. Diciamo 'basta' all'odio

Da questi commenti appare chiaro come la comunità sia ben lontana dall'inclusione di cui spesso si parla

Dicono che nelle emergenze venga fuori il vero animo delle persone. Insieme alle tante affermazioni di solidarietà, gratitudine, amore, c’è anche chi ha preferito dare voce all’odio.

In questo particolare momento di emergenza sanitaria, probabilmente, chi ne fa più le spese sono i genitori. Madri e padri che da nord a sud devono provvedere a mandare avanti una famiglia. Figli fuorisede, figli in primi linea ‘al fronte’, figli costretti fra le mura di casa. Le storie sono fra le più disparate e nessuna più importante dalle altre. Fra tutti questi esempi c’è però un’eccezione, riconosciuta anche dalle istituzioni.

Ai tempi del Covid-19, quando l’Italia e il mondo sono stati costretti a tirare il freno a mano, non bisogna in alcun modo trascurare chi ha più bisogno del nostro sostegno. A Reggio Calabria, per esempio, il sindaco ha riconosciuto (ben prima delle decisioni del governo nazionale) l’importanza di trascorrere qualche minuto all’aria aperta.

«Con un certificato medico i pazienti affetti da disturbi autistici o da altre gravi disabilità possono uscire da casa, anche con un accompagnatore, senza dover temere i controlli».

Solamente qualche giorno si è celebrata fa, in tutto lo Stivale, la giornata dedicata ai disturbi dello spettro autistico. Tanti ne parlano, tanti se ne ricordano solamente il 2 aprile, tanti altri invece non provano neanche a fingere di interessarsi ad un problema che colpisce tantissimi bambini nel mondo.

Nelle ultime ore, girano sul web dei commenti che mettono i brividi di alcune mamme secondo cui ‘i bambini disabili non dovrebbero stare con i bambini sani’. E ancora ‘mio figlio è in classe con un autistico di garantisco che è un grosso problema’.

Frasi raccapriccianti che non possono non spezzare il cuore di chi, ogni giorno, lotta strenuamente per garantire ai propri bimbi un pizzico di normalità. In questo momento, tutto è ancora più difficile e, di certo, dover affrontare i pregiudizi di una parte malsana della società non aiuta.

Scoraggiamo i comportamenti sbagliati. Illuminiamo le persone che non hanno idea di come sia il mondo di un bambino autistico. Proviamo a far aprire gli occhi a quella parte di cittadini che vive dietro i muri dell’ignoranza.

Le frasi, scritte su Facebook da alcune mamme di Lamezia Terme, dimostrano quanto la società odierna sia ancora ben lontana dal ‘inclusione’ di cui tanto si discute.