Intelligenza artificiale, in Calabria studiosi da tutto il mondo

Per gli studenti americani è il settimo anno di fila all'Unical. Ma perché si spingono fin nel profondo Sud Italia?

Dagli Stati Uniti alla Calabria per studiare intelligenza artificiale. Perché gli studenti di tutto il mondo si spingono fin nel profondo Sud Italia?

In Calabria, tra le colline di Arcavacata di Rende, ha preso forma una vera e propria scuola di Intelligenza artificiale, pluripremiata a livello internazionale e guidata dal professor Nicola Leone.

Per gli studenti della Miami University, in Ohio, è il settimo anno di fila: ogni estate lasciano il loro campus per frequentare una summer school in “Knowledge representation and reasoning” organizzata per loro dal dipartimento di Matematica e Infomatica dell’Università della Calabria. E scambi frequenti interessano anche studenti, dottorandi e docenti che arrivano dalla California, dal New Mexico, dalla Florida, dallo stato di Washington e dal Kentucky, O, per restare in Europa, da Oxford e Vienna.

Quella della scuola di intelligenza artificiale è la storia di un cervello “di ritorno” quella di Leone, oggi peraltro candidato a rettore dell’ateneo calabrese. Dopo la laurea in Matematica, conseguita sempre all’Università della Calabria, alla carriera accademica proprio non pensava.

Ha iniziato a lavorare al Crai (Consorzio ricerca applicazioni informatica) in Calabria, dov’è avvenuta la sua “conversione” all’informatica. Dopo cinque anni, quando l’azienda ha deciso di chiudere l’area ricerca, si è licenziato.

«La ricerca era ormai la mia passione – ricorda – Così ho rinunciato a uno stipendio mensile di 2 milioni di lire per accettare una borsa di studio del Cnr a 700mila lire».

Fonte: Quotidiano del Sud