Rifiuti a Reggio, interdetta Ecopiana. L'uscita dalla 'white list' blocca la gara per le Ecoballe

La ditta si era aggiudicata la gara per le Ecoballe a Sambatello. Adesso è tutto bloccato

Arriva un’altra tegola per il Comune di Reggio Calabria.

L’estromissione della ditta Ecopiana, aggiudicataria della gara per le Ecoballe di Sambatello, dalla Whit-list della Prefettura, complica e non poco il lavoro di Palazzo San Giorgio.

Il provvedimento, sia chiaro, non interessa direttamente l’amministrazione comunale ma incide per la risoluzione del problema rifiuti in città. La gara si è così interrotta a causa dell’uscita dell’azienda di Girolamo Guerrisi dalle ‘ditte bianche’.

La notizia non può che destare preoccupazione tra i cittadini. Solo qualche mese fa Ecopiana, aveva riordinato la città grazie all’intervento di pulizia straordinaria affidatogli dal Comune di Reggio Calabria liberando le strade dalle tante microdiscariche.

E così da azienda virtuosa e trasparente Ecopiana si ritrova tutto ad un tratto in un vortice perverso che compromette qualsiasi rapporto con la pubblica amministrazione.

“La nostra richiesta di iscrizione nella white list della Prefettura di Reggio Calabria ha avuto esito negativo. Ritengo che il provvedimento dell’Utg, puramente amministrativo, poggi su presupposti errati”.

Queste le parole dell’imprenditore di Cittanova, impegnato nel settore della legalità e con deleghe importanti in Confindustria Reggio Calabria in tema di ambiente, chimica ed energia.

“Al fine di far valere le ragioni dell’azienda ho proposto ricorso cautelare al TAR di Reggio Calabria. Confido che la situazione venga chiarita al più presto conoscendo la scrupolosità con cui operano sia la Prefettura che il TAR”.

La normalità, in tema rifiuti, sembra essere dunque ancora un miraggio. Lo stoccaggio delle ecoballe avrebbe dovuto riportare la città in una situazione certamente meno drammatica ma adesso è tutto fermo in attesa delle prossime mosse del Comune.

Verrà chiamata la seconda ditta o si attendono i provvedimenti di Tar e Prefettura?

Intanto Guerrisi, scosso per il provvedimento della Prefettura, si è dimesso dalla funzione di amministratore dell’azienda.

“Nelle more del giudizio amministrativo, ho ritenuto doveroso dimettermi dalla funzione di amministratore dell’azienda, a tutela dell’impresa stessa e del lavoro dei suoi 60 dipendenti. Altrettanto doverosamente ne ho informato il presidente di Confindustria Reggio Calabria e mi sono autosospeso dalla carica di presidente della sezione Energia, chimica e ambiente della Territoriale per ragioni di opportunità”.