Elezioni, Campagna: 'Esclusione Klaus Davi dal Consiglio? C'è stato un equivoco'

"Caso Marcianò? Non spetta alla Commissione elettorale disporre la sua eventuale sospensione"

Il Presidente della Commissione elettorale centrale Giuseppe Campagna, a margine dell’evento di proclamazione dei Consiglieri comunali svoltosi questa mattina a Piazza Italia, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti. Due i temi trattati: il primo ha riguardato le polemiche scaturite dall’esclusione di Klaus Davi dal Consiglio, il secondo è quello relativo al caso Angela Marcianò, la cui carica di Consigliere Comunale potrebbe essere sospesa dal Prefetto per l’applicazione della Legge Severino.

Su Klaus Davi

“Mi dispiace che ci siano stati fraintendimenti. Ci tengo a precisare che la Commissione non ha mai fornito dati ufficiali se non quelli che venivano fuori dai controlli a cui la stessa è deputata. La Commissione ha messo a disposizione di tutti gli interessati i fogli dove venivano riportati i voti delle singole sezioni. Questa per me è la terza presentazione del Sindaco e la prassi non è mai cambiata”.

“La Commissione non ha il potere di scrutinare le schede elettorali. Lo abbiamo fatto solo ed esclusivamente questa volta perché la legge ci consente di farlo nei seggi che non sono riusciti a concludere le operazioni; nella specifica occasione è capitato per quattro diverse sezioni. Mi dispiace che sia nata una polemica con Klaus Davi, forse dettata dall’inesperienza: non avrebbe preso il seggio nemmeno secondo il criterio da lui indicato, perché la percentuale va fatta sul totale dei voti candidati a Sindaco”.

Su Angela Marcianò

“Ci siamo posti il problema se spettasse a noi disporre della sua eventuale sospensione come Commissione elettorale. Dagli accertamenti fatti, abbiamo riscontrato che questo non spetta a noi ma al Prefetto, noi non abbiamo poteri in questo”.