Comunali 2020, Klaus Davi: ‘Mafia? Milano più pericolosa di Reggio Calabria’

"Scorta? Mai voluta. Morire purtroppo può fa parte del mio lavoro"


“La scorta la devono avere i magistrati, gli esponenti delle istituzioni  particolarmente esposti, i giornalisti  in pericolo. Io non l’ho mai voluta perché la tutela è incompatibile con il mio modo di fare giornalismo. Basta guardare uno dei miei reportage per rendersene conto. Su questo scrissi più volte al prefetto dottor Michele Di Bari e al questore dottor Raffaele Grassi nel 2017 – e le mie lettere sono agli atti – spiegando perche preferivo non avere alcuna forma di tutela.” 

“Per uno come me che si presenta dai capi mafia per intervistarli la scorta è incompatibile. Ma mi ci vede bussare da Molinetti o Polimeni o un Zagaria o dagli Inzerillo di Palermo con la scorta solo per citare alcuni dei tanti che ho incontrato? Farei ridere i polli, perderei ogni credibilità.  E poi non sono il tipo di giornalista che ama piagnucolare: la morte purtroppo, e sottolineo purtroppo, può far parte del mio lavoro ne sono consapevole; altrimenti nella vita mi sarei occupato di cosmetici o di calcio.”

“Paura? certo che ho paura, ma è il mio lavoro e devo conviverci.” Lo ha dichiarato Klaus Davi candidato sindaco di Reggio Calabria in una video intervista parlando della sua attività giornalistica.

“Ho molta più paura di girare a Milano che a Reggio Calabria o San Luca o Catania o Napoli, l’ho sempre detto anche da Paolo Liguori durante la nostra trasmissione “I fuorilegge”.

“A pochi metri da casa mia, Milano centro, c’è stata una tentata esecuzione di mafia. L’obiettivo era il narcos Enzo Anghinelli legato alla Ndrangheta e alla mafia balcanica. Pochi metri da casa mia, nella Milano cosiddetta chic e ancora parliamo di sud mafioso!”

A Reggio e San Luca giro da solo, ormai da cinque anni e non mi è mai successo nulla. Sono andato da tutti i capi mafia sempre da solo. Non mi è successo nulla. Le mafie si sono trasferite al nord. “Spesso in Calabria mi dicono “come mai cammini da solo Klaus? Perché qui sono al sicuro” rispondo.