'Ndrangheta, Klaus Davi: 'La mafia vuole il silenzio, non scendiamo a compromessi'

Ecco perchè bisogna dire no ai boss secondo il noto massmediologo: 'Convivo con la paura e con la morte ma vado avanti senza eroismi'

Klaus Davi, da sempre denuncia i clan ed il malaffare, noi lo vogliamo sul ‘pulpito’ perchè vogliamo chiedergli perchè non bisogna smettere di denunciare i corrotti e i clan anche quando fa paura”.

Questa la presentazione del conduttore Mario Giordano a ‘Fuori dal Coro‘, la nota trasmissione televisiva di Rete 4. Ospite della puntata di ieri, il massmediologo, ex candidato a sindaco di Reggio Calabria, ospite per un breve intervento:

“Una mattina di fine settembre mi chiama un padre di famiglia da Reggio Calabria. Sua figlia di sei anni trova una pallottola per terra in una busta di plastica con accanto un foglio e la scritta ‘Klaus Davi‘ con sopra una ‘X’. Qualche giorno dopo mi chiama un alto funzionario dello Stato informandomi che se fossi andato un determinato posto mi avrebbero sequestrato e picchiato. Da allora convivo con la paura e con la morte ma rimuovo tutto e continuo andare avanti non per eroismo ma perchè a stare zitti e a non parlarne e non denunciare, magari prendendosi anche qualche querela, si fa il gioco loro e si fa il gioco dei mafiosi che vogliono il silenzio e l’omertà. Ma soprattutto non pagate e non scendete a compromessi. Andate avanti senza eroismi e senza autoelogi ma come se fosse la cosa più importante del mondo”.