Inchiesta Ultras, Klaus Davi: ‘A San Siro steward mi hanno accerchiato e intimidito’
"Più volte ho chiesto ai tre sedicenti "steward" di chiamare la Polizia, inutilmente. Cosa c'è da nascondere? Quale verità non si vuole mostrare?", si domanda Davi, allo stadio durante Inter-Sassuolo
22 Settembre 2025 - 15:36 | Comunicato Stampa

“Ieri sera, munito di regolare biglietto, mi sono recato allo stadio Meazza prendendo posto nel secondo anello verde, settore 247, fila 7, posto 24, per seguire direttamente dalla Curva Nord la partita Inter-Sassuolo”. È quanto racconta Klaus Davi dopo aver assistito domenica sera al match Inter-Sassuolo direttamente dalla Curva Nord nerazzurra, nel secondo anello verde (video online al link https://youtu.be/n4A9-m5GCrs).
“Superati i controlli di rito -prosegue il massmediologo- mi sono seduto al posto che mi era stato assegnato dopo regolare prenotazione online. Pochi istanti dopo si è avvicinato un sedicente steward comunicandomi che era opportuno che mi allontanassi perché fra gli ultras c’era un forte disappunto per la mia presenza. Al signore in questione ho ribattuto che avevo acquistato un regolare biglietto e che le autorità milanesi avevano assicurato che negli stadi non ci sarebbero più state “zone franche”, soprattutto in curva, visti i gravi fatti di sangue che questa politica lassista aveva provocato.
Nondimeno, per evitare tensioni, mi sono allontanato e ho preso posto in una gradinata più distante dal secondo anello. Poco prima della fine del primo tempo mi sono recato al punto di ristoro più vicino collocato nella parte più alta del secondo anello, quella sottostante alle gradinate del terzo anello.
In quell’occasione sono stato accerchiato da altri tre sedicenti steward che mi hanno chiesto nuovamente i documenti e han voluto controllare (per l’ennesima volta) la “validità” del biglietto, richiesta che ho immediatamente assecondato. Uno dei tre mi ha intimato di cancellare i video che avevo girato in quanto “il giornalismo in Curva Nord non è consentito”.
Più volte ho chiesto ai tre sedicenti “steward” di chiamare la Polizia, inutilmente. Circa 10 minuti dopo si è palesato il “responsabile degli steward” a cui ho spiegato che ero lì per fare il mio lavoro e devo dire che – questa volta cortesemente – mi ha consentito di tornare sugli spalti”.
Prosegue Davi
“Ecco le mie considerazioni in merito a quanto successo. Che ruolo hanno questi steward? Espletano ruoli che dovrebbero spettare alle forze dell’ordine? Su mandato di chi, dei club? Dello Stato? Chi definisce il loro compito? Hanno una sorta di diritto di censura preventiva del lavoro giornalistico? Davvero il giornalismo in Curva Nord è bandito al punto che uno dei tre soggetti mi ha imposto di cancellare dei video (come facilmente verificabile)?
Chi ha dato loro mandato per fare tutto questo? Quale funzione precisa prevedono i loro contratti? Inoltre, non era stato detto che il tifo era tornato pulito e trasparente? Se davvero, come credo, la criminalità organizzata è stata esclusa dalle curve, ha vinto la legalità, tutto è sotto controllo, perché la presenza di un giornalista senza scorta che era lì solo per raccontare la serata dà tanto fastidio? Cosa c’è da nascondere? Quale verità non si vuole mostrare?”, conclude Davi.