Dopo l’omaggio al “mattatore” Vittorio Gassman, l’Associazione Culturale Anassilaos ricorderà, nel corso di un incontro che si terrà sabato 20 febbraio alle ore 18,00 presso la Sala di San Giorgio al Corso, il regista Mario Monicelli (1915-2010) autore indimenticato di film nei quali sono state descritte e analizzate le vicende storiche del nostro Paese evidenziandone difetti e virtù.
Egli è stato uno dei più celebri e apprezzati registi italiani, esponente della cosiddetta “Commedia all’italiana” che ha prodotto nel corso degli anni pellicole che hanno contribuito a fare apprezzare il cinema italiano nel mondo.
Basta ricordare film come “Guardie e ladri”, “I soliti ignoti”, “La Grande Guerra”, “L’armata Brancaleone” fino ad “Amici miei” e al “Marchese del Grillo”. Si diceva “commedia all’italiana” è mai questa definizione fu più giusta per indicare un cinema capace di scavare nel carattere “medio” degli italiani, nella natura profonda di un Paese in cui comico e dramma, riso e pianto, si mescolano in maniera inestricabile pur attraverso le vicende pur drammatiche della storia.
Di questa “medietà” – sarebbe forse meglio dire “mediocritas” – degli Italiani Monicelli ha saputo cogliere, accanto alla balordaggine e al pressapochismo di taluni dei suoi personaggi – appartenenti ai più disparati ceti sociali – anche la grandezza di chi non si piega agli eventi e sa resistere ad essi, anche in qualche caso sacrificando la propria vita, con il disincanto, più ironico che cinico, che nasce dalla consapevolezza che alla fine tutto passa e. forse, torna come prima.
A parlare del regista sarà Biagio D’Agostino, responsabile di Anassilaos. Introdurrà l’incontro il Prof. Pino Papasergio.