Storia di buona sanità, la lettera di un paziente del GOM: 'Grazie per avermi accudito, curato e coccolato'

La lettera di ringraziamento di un paziente reggino indirizzata al reparto di ematologia del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un paziente del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Mario Attiná si congratula con il reparto ematologia dell’ospedale di Reggio per le cure, l’attenzione e l’affetto con cui viene trattato ogni singolo paziente.

“Il periodo delle feste pasquali si avvicina e con questa lettera scritta da mio padre Mario, attualmente in cura, vorrei spronare più persone possibili ad acquistare le uova dell’AIL (ASSOCIAZIONE ITALIANA LEUCEMIA) al fine di aiutare e sostenere la ricerca che in questi anni ci ha permesso di affrontare con forza: leucemia, mieloma e linfoma”.

Ci scrive così Giulia, la figlia di Mario, invitandoci alla pubblicazione della missiva:

“E’ un ringraziamento che tuttavia non sarà mai appagante per tutto ciò che lo staff medico e paramedico offre a chi affronta queste malattie “mostro””.

Di seguito la lettera indirizzata alla dott.ssa Alati, al nuovo primario il dottor Massimo Martino e a tutto il personale medico e paramedico e o.s.s del reparto ematologia del grande ospedale metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli.

“Scrivo questa mia lettera col cuore in mano, prima di affrontare il mio secondo ricovero perché sento l’impellente bisogno di comunicare quanto segue: vorrei ringraziare in primis lei mia cara dottoressa per ciò che ha fatto e continua a fare tutt’ora per me e per la mia bella famiglia. Lei persona dall’animo buono ha conosciuto a fondo un reparto delicato in cui vive la sofferenza e il dolore.

Proseguo citando inevitabilmente tutto il personale medico e paramedico di reparto, in grado di assistere non solo professionalmente ma anche amorevolmente ogni singolo paziente dedicando la propria anima in maniera incondizionata. Grazie a loro ci si sente meno soli e abbandonati ad affrontare la malattia, vista la cura e l’empatia costante che ti fa sentire sempre come in una famiglia. Lei dottoressa è circondata e supportata da uno staff davvero speciale, a partire dalla caposala JessicaGermanó sempre attenta e dedita al suo lavoro che svolge con grinta e passione. Pongo l’attenzione anche sui dottori del reparto sempre pronti a consolare con parole affettuose e di speranza, tendendo sempre la loro gentile mano. Un altro posto speciale nel mio cuore è occupato dagli ormai amici infermieri: pazienti, mai stanchi, sempre in grado di donare un sorriso anche quando un sorriso non c’è in una giornata completamente buia.

Ultimi, ma non per importanza nella scala gerarchica, voglio menzionare tutti gli operatori socio-sanitari che hanno rappresentato per me una fonte di inesauribile compagnia, forza, gioia e comprensione. Mi verrebbe da dire “un raggio di sole in mezzo ad una tempesta”.

E come poter dimenticare, l’immenso amore donato in maniera totalmente benefica e incondizionata, “dell’associazione italiana leucemia” rappresentata in reparto dalla dolce Francesca sempre pronta a dispensare sorrisi e carezze. Altro punto fermo e vitale di questa magnifica associazione è Antonio; il suo caffè lasciato ogni mattina all’alba nel completo silenzio del reparto, ti fa svegliare col buonumore e con il sorriso. Un uomo che stimo molto per il grande impegno che mette nel suo operato quotidiano in ambulatorio.

Non posso che rivolgere ad ognuno di voi il mio più sincero grazie per avermi accudito, curato, coccolato ma soprattutto capito nella mia estrema fragilità emotiva.

Non sarò mai in grado di ricambiare a pieno il vostro impegno professionale ma contate di avere in me un grande sostenitore. Infine colgo l’occasione per salutare affettuosamente il nuovo primario del reparto di ematologia, il dottor Massimo Martino, porgendogli un caloroso benvenuto e augurandogli di poter raggiungere tutti gli obiettivi che desidera per sé e i suoi pazienti.
Spero di poter stare bene e raccontare di voi sempre col sorriso. Concludo questa mia missiva con 3 parole: GRAZIE DI ESISTERE!