"Caro Sindaco, dovremmo volere più bene alla nostra città"

Lettera aperta al sindaco dagli studenti della Classe III E - I.C. Telesio Montalbetti di Reggio Calabria

Riceviamo e pubblichiamo una lettera degli studenti della classe III E dell’I.C. Telesio Montalbetti di Reggio Calabria che rivolgono un appello al sindaco Giuseppe Falcomatà.

Lettera aperta al Sindaco e ai cittadini di Reggio

“Caro signor Sindaco di questa bella città, cari concittadini,
è arrivato il momento di svegliarci! Noi alunni della scuola Montalbetti, attraverso questa lettera, volevamo riferirVI la nostra indignazione e il nostro malcontento per la situazione in cui versa la nostra città…sì, Reggio è proprio in balia delle onde… purtroppo, non delle onde azzurre del Mare Nostrum, ma di un mare di spazzatura e il naufragarexnon è dolce in questo mare.

Sono Marco, scrivo per conto della mia classe, la IIIE, e ho l’onore di rappresentare tutta la mia fantastica scuola, l’ Istituto Comprensivo Telesio Montalbetti, tutti gli alunni, dai più piccini che frequentano la scuola dell’infanzia e la primaria, a quelli più grandi che, in quanto tali e proiettati al mondo dei grandi, vogliono far sentire la propria voce con toni garbati ma decisi!

Ogni giorno noi ragazzi siamo obbligati a vivere in condizioni pietose: la costante trasgressione delle regole e la totale mancanza di senso civico da parte di alcuni cittadini riempie di rifiuti le nostre strade, i nostri parchi e soprattutto la nostra scuola …ahimé tristemente conosciuta per questi episodi e non per la preparazione straordinaria che quotidianamente ci offre.

Se lei si fa una bella passeggiata poco distante dal centro, esattamente alla prima rotonda del Viale Europa ( sì, quella che ha fatto costruire di recente) c’è un plesso del nostro istituto. Bene, vedrà cumuli di spazzatura che occupano gran parte dei marciapiedi e addirittura uno degli ingressi della nostra scuola. Beh, signor sindaco, noi la spazzatura la vediamo e la calpestiamo ogni giorno, quando andiamo e torniamo da scuola o semplicemente appena usciamo dai portoni delle nostre case…Quel parco vicino casa nostra in cui amavamo andare? Ecco, vede, ora di quel parco non si riesce a vedere neanche una
mattonella! Noi amiamo il nostro territorio, siamo cresciuti nelle periferie e, come vede, siamo cresciuti anche abbastanza bene nonostante quello che pensano in molti…però Lei ci deve aiutare a tutelare il nostro presente e garantire il nostro futuro perché, continuando così, lo stiamo mettendo in serio pericolo, come se non ci bastassero tutti i problemi derivati da questa pandemia!

Qualche giorno fa stavo rientrando a casa in auto con i miei, ma siamo stati obbligati a cambiare strada perché la spazzatura
invadeva la strada a causa della mancata raccolta; nei pressi della nostra scuola sono comuni gli avvistamenti di topi a tutte le ore e noi bambini rischiamo molto perché siamo costantemente messi alla prova non solo dalle malattie portate da questi animali, ma anche dalle tossine che vengono quotidianamente inalate soprattutto quando a qualche “genio del male” viene la brillante idea di incendiare la spazzatura per eliminarla dalla strada. Ma dico io….è possibile tutto questo nel 2020?

Ovviamente, riconosciamo che non sia solo colpa sua; ci sono tutti quei cittadini che non rispettano le regole perché noncuranti delle conseguenze a cui possiamo andare incontro e continuano ad inquinare il territorio lasciando la spazzatura in qualsiasi posto. E’, però, vero che pensiamo che questa situazione si possa tenere un po’ più sotto controllo magari inserendo delle telecamere o inviando più controlli in pianta stabile, più forze di polizia nei punti più critici per identificare chi sia la causa di questo problema che ormai è diventato un’emergenza poiché si protrae da parecchio tempo. E noi siamo stanchi…molto stanchi.

Lei, inoltre, potrebbe provare ad essere più insistente nel velocizzare il processo di raccolta porta a porta oppure dovrebbe accertarsi che tutti paghino la tassa sulla spazzatura, altrimenti quelli che non pagano continuano a fare quello che vogliono. È mai possibile che nell’era dell’ informatizzazione questo non sia possibile in breve tempo?

Caro signor sindaco, cari concittadini,
le periferie contengono la vera essenza della città, proprio quelle periferie di cui Lei ha sempre parlato e che sappiamo Lei ha a cuore. E se la periferia si presenta così è controproducente anche per il turismo e per l’economia della nostra città in generale. Reggio Calabria è stata definita da Lei stesso un possibile “museo a cielo aperto” purtroppo, caro signor sindaco, cari miei concittadini, al momento sembra più una discarica a cielo aperto!

Concludo questo mio accorato appello per dire A TUTTI che dovremmo volere un po’ più bene alla nostra città e ognuno dovrebbe fare la sua parte per proteggerla e curarla. Facciamo una cosa, visto che voi “grandi” ultimamente siete un po’ distratti, ogni tanto prendete voi esempio da noi e siate sensibili a quello che vi chiediamo: RISPETTO per LA NOSTRA CITTA’!

P.S.: Dimenticavo, caro Sindaco…
Lei ironicamente è ritenuto da noi giovani “L’eroe dell’allerta meteo”…Provi ad indovinare un po’ il motivo!!! Che ne dice di farsi ricordare anche come “L’eroe che ha ascoltato le nostre richieste, ha reso vivibile il nostro territorio e incantevole la nostra città?” Buon Natale e buon lavoro”.

Classe III E – I.C. Telesio Montalbetti – R.C.