LFA Reggio: cosa pensa il DG Ballarino dopo la contestazione? E il Ds Pellegrino dov'è?

Sono soprattutto le ripetute umiliazioni a creare ulteriore dolore ad una tifoseria già profondamente ferita

Stavolta la Curva Sud non l’ha proprio digerita. L’ennesima prestazione scialba di una stagione che vede la squadra di Reggio Calabria partecipare al campionato di serie D, ha scatenato la rabbia dei tifosi che fino alla partita con il Real Casalnuovo, avevano sempre sostenuto incessantemente Barillà e compagni in casa e fuori. A dire il vero l’incitamento c’era stato anche ieri, ma di fronte ad un’altra disfatta al Granillo, divenuto terra di conquista in un campionato dilettantistico, hanno manifestato dissenso, prima contestando il comportamento dei calciatori e poi lanciando cori a ripetizione all’indirizzo della società, prendendo di mira il DG ma anche patron Nino Ballarino.

Una protesta vibrante, figlia probabilmente anche di un insieme di amarezze che si trascina da diversi mesi, una pazienza che era prevedibile sarebbe finita insieme alla mancanza di risultati. Tutti si era consapevoli delle difficoltà come anche della quasi impossibilità a pensare ad un salto di categoria già in questa stagione, nessuno però immaginava un percorso così deludente sul piano del gioco e dei risultati. Un giocattolo che si è rotto dopo soli due mesi, una frattura che è difficile pensare possa ricomporsi ed è per questo che adesso si cercherà di capire quello che potrà accadere. Campionato compromesso quasi da subito, griglia play off che si allontana, ma sono soprattutto le ripetute umiliazioni a creare ulteriore dolore ad una tifoseria già profondamente ferita. Il DG Ballarino non era presente allo stadio, assente per la prima volta, i cori li avrà certamente sentiti guardando la partita in tv.

Il presidente Minniti, il Dt Bonanno ed il club manager Peppe Praticò hanno avuto un breve colloquio con i tifosi che continuano a chiedere marchio e identità, sarebbe utile invece capire quello che in questo momento ha in testa il proprietario della società amaranto, ma soprattutto sapere cosa intende fare e come intervenire. Il calciomercato è alle porte ed oggi verrebbe da dire che per cambiare le cose, servirebbe una rivoluzione.

Nel frattempo non si hanno da tempo notizie del Ds Pellegrino, ci riferiscono al pari di Ballarino, assente allo stadio, mentre mister Trocini, felice qualche settimana addietro di iniziare un percorso “normale” per la sua squadra, sembra vivere un momento di grande confusione.