LFA Reggio Calabria: la cessione del club, il calciomercato ed i costi del S. Agata

Dopo il monologo iniziale, la conferenza del DG Ballarino ha toccato diversi punti

Un monologo iniziale a difesa delle accuse subìte spesso personali e pesanti, poi spazio a tutto il resto. Il DG Nino Ballarino, proprietario del club amaranto, ha voluto incontrare la stampa in seguito alla contestazione della Curva Sud soprattutto nei suoi confronti. Una serie di appunti segnati su un foglio, toni accesi e poi quella provocazione finale. “Chiedono di mettermi da parte, allora sono pronto a farlo a patto che qualcuno manifesti interesse nei prossimi cinque giorni, anche una semplice telefonata per fissare un incontro. Cedo a chi offre garanzie uguali o migliori delle mie“. Ripetiamo, una provocazione, a fronte delle numerose contestazioni e l’invito ad andare via. Ovvio che fino a sabato nulla accadrà ed allora sarà ancora La Fenice Amaranto a gestire la società e quindi questo campionato di serie D. Con una squadra che, nonostante i dirigenti manifestino comunque soddisfazione per quanto fatto fino ad ora, viste le numerose difficoltà, ha certamente dato meno rispetto a quello che tutti si aspettavano, sul piano del gioco e dei risultati. E qui subentra un altro dei punti di discussione della conferenza stampa, il calciomercato.

Il calciomercato

Proveremo a migliorare l’attuale organico, mandando via quelli che in questa fase hanno trovato poco spazio“. Operazione non semplice aggiungiamo noi, allo stesso tempo da questa finestra di mercato si potrà anche capire forza e capacità di programmazione non solo per questa stagione ma soprattutto per la prossima. Sul marchio è stato ribadito il concetto già espresso nel momento in cui ci si era insediati. E’ uno degli obiettivi principali, ma servono i tempi giusti per poter effettuare l’operazione e non sono quelli attuali.

Il centro sportivo S. Agata

La chiusura è riservata al centro sportivo S. Agata. Il prossimo 18 dicembre scadranno i termini della seconda concessione provvisoria, la Città Metropolitana ha già comunicato che la nuova assegnazione avverrà per bando. Le criticità della struttura sono note come anche i costi elevati per metterlo a posto e mantenerlo. E’ probabile che La Fenice Amaranto a questo bando parteciperà, nonostante lo stesso Ballarino abbia dichiarato che solo per sistemare i campi serva una cifra intorno ai due milioni di euro, una follia per una società che milita in serie D.