Il Ds Pellegrino racconta e si racconta a Gazzetta del Sud. La squadra, le ambizioni, il calciomercato e il desiderio di lasciare il segno:
Niente più giustificazioni
“Ogni tanto ci sfuggono tutte le anomalie di questo campionato. A Ravanusa contro il Licata siamo arrivati ad avere una rosa che aveva sedici giocatori nuovi rispetto a quelli che c’erano a Locri con il San Luca. Trovare identità tattica e continuità di gioco è stato inevitabilmente difficile. Quando si metteranno da parte queste giustificazioni? Ci siamo arrivati adesso, gli ultimi movimenti di mercato ci hanno portato a dare una quadratura a questa squadra“.
La società, il mercato
“Una squadra che deve ambire a qualcosa di importante in un modo o nell’altro partite come quelle con il San Luca o il Portici deve vincerle. Il budget di spesa? Fosse dipeso dalla società avremmo avuto la possibilità di spendere ancora. Se sul mercato ci fosse stato un giocatore adatto a noi, utile e potenzialmente determinante anche in vista del prossimo campionato nessuno si sarebbe tirato indietro. Quali innesti servono per vincere il prossimo campionato? Dare un numero adesso è prematuro, ma una cosa voglio dirla e ripeterla fino alla sfinimento: l’obiettivo della società è vincere il prossimo campionato e per è un’ossessione“.
I rinnovi
“Potevamo fare sicuramente di più perchè qualche errore è stato fatto, ma sono molto soddisfatto. Siamo sulla strada giusta. I rinnovi? C’è un accordo di massima con i vari Adejo, Lika, Porcino e Velcea“.
Rispetto per Reggio e la sua storia
“Ho grande rispetto per Reggio Calabria e la sua storia. Inizio a vivere la città e mi sono innamorato di Reggio e della sua gente che comincio a conoscere meglio, vorrei lasciare un bel ricordo, come sono abituato a fare“.