LFA Reggio: il centrocampo continua a non andare, si tenti l’ultima carta

Giocatori fuori ruolo, adattati per necessità e la linea mediana è sempre in grande sofferenza

LFA Reggio Trocini panchina

Conquistare almeno i play off è un obbligo, un errore, invece, pensare di averli già ottenuti. Ci sono ancora otto partite da giocare con un calendario tutt’altro che agevole se si considerano le due trasferte che la LFA Reggio Calabria dovrà affrontare nel suo percorso contro Vibonese e Real Casalnuovo. E’ vero, due delle dirette concorrenti che stanno dietro staccate di appena tre punti, si troveranno a dover scontare un altro turno di riposo, ma quello che maggiormente preoccupa è la discontinuità che ha caratterizzato e caratterizza l’intero cammino della squadra amaranto. Nessun processo di crescita rispetto a quello che tutti si aspettavano, società e tecnico compresi, perchè rispetto al girone di andata i punti sono più o meno gli stessi e addirittura si è riusciti a fare peggio in fatto di reti incassate. Solo otto nella prima parte, già dodici in questa seconda, decisamente troppi se si considera pure che al reparto difensivo si è aggiunto un elemento di esperienza e di spessore come Adejo.

Le argomentazioni si ripetono, al pari delle problematiche che registriamo ormai dall’inizio della stagione. Mister Trocini ha mescolato le carte più volte ma i risultati sul piano delle prestazioni sono arrivati a fasi alterne. Una settimana ci si esalta per le grandi giocate del tridente offensivo, quella successiva si è costretti a commentare l’esatto contrario. Ma quella che appare come la difficoltà maggiore è certamente la linea mediana. Nella sua composizione all’inizio della stagione con il trio formato da Barillà, Salandria e Mungo, insieme a Ricci poi andato via, si era pensato a un centrocampo di livello e sicuro il reparto più affidabile. L’opposto di quello che poi si è visto in campo.

Per continuità di rendimento il solo capitano è riuscito a soddisfare in fatto di prestazioni e gol, oltre ad aver ricoperto un pò tutti i ruoli, Mungo lo ha fatto a sprazzi, di Salandria abbiamo già scritto tante volte. Attorno a loro si son visti ruotare i giovani come Zucco, l’ultimo arrivato Belpanno, i tanti Under presi nella scorsa sessione di mercato e poi liberati senza che abbiano lasciato traccia. Nelle ultime settimane abbiamo visto anche Perri, ma con risultati poco edificanti e l’aggravante di averlo perso in zona gol, lui che insieme a Barillà è il calciatore che più volte ha trovato la via della rete. E allora si provi con coraggio a gettare nella mischia definitivamente il giovanissimo Simonetta. Il ragazzo le poche volte che è stato chiamato in causa ha messo in evidenza sicuramente qualità, è play di ruolo e mostra anche personalità. Non sarebbe più tempo di esperimenti, ma visto che si continua ad andare alla ricerca di soluzioni, nonostante si sia arrivati a ridosso della fine del campionato, si faccia quest’ultimo tentativo.