Linea Verde sbarca sulla Costa Viola: Rai ripercorre la storia di Scilla, Palmi e Bagnara

Storie di terra, mare e antiche tradizioni. Le telecamere di Rai 1 raccontano la Costa Viola

Continua anche in estate il viaggio di Linea Verde il programma di Rai1 che racconta la bellezza italiana attraverso la scoperta dei suoi mille territori. Linea Verde Estate è uno dei tre appuntamenti del weekend Rai che vedrà protagonista la fantastica Costa Viola.

Costa Viola protagonista di Linea Verde Estate

Domenica alle 12.20 su Rai1, “Linea Verde Estate”, prosegue il racconto delle “meraviglie d’Italia” con Angela Rafanelli e Marco Bianchi.

La puntata che andrà in onda l’1 agosto avrà come protagonisti tre diversi Comuni della provincia di Reggio Calabria: Scilla, Palmi e Bagnara.

Un tratto di litorale, stretto tra le montagne dell’Aspromonte e il mar Tirreno, così profondamente pervaso dal mito, giochi di luci e magie di colori, un mare cristallino.

Una tradizione senza tempo: al porticciolo di Chianalea, attendendo l’arrivo dei pescherecci, il fascino della pesca al pesce spada, una vera e propria caccia in cui l’astuzia dell’uomo si confronta con la forza e la velocità del pesce, e le ricette della Signora Concetta. Paesaggio e mito: proteso sullo stretto di Messina, storia e leggende del castello Ruffo, una delle più suggestive fortificazioni della Calabria. Dalle Grotte Marine di Tremusa, eloquenti testimonianze geologiche di milioni di anni fa, ai terrazzamenti dell’agricoltura e della viticoltura eroica: nel cuore dell’Aspromonte, alla scoperta delle bellezze del Parco Nazionale.

La “calabrese” che fece della musica la sua più grande provocazione: in vespa per le vie di Bagnara Calabra, il paese natio di Loredana Bertè, una delle maggiori interpreti femminili della storia musicale del nostro paese e personaggio simbolo della battaglia femminile.

Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte, d’inverno, quando i torbidi torrenti corrono al mare, e la terra sembra navigare sulle acque: a Solano Superiore, con il pastore Nicola, l’allevamento delle pecore e la produzione del canestrato, prelibato formaggio dalla crosta dura e scura e dal gusto aromatico ed intenso.

Una crescita rigogliosa grazie a un microclima unico, l’utilizzo di pali esclusivamente di castagno a sostegno della pianta, un ingrediente fondamentale della tradizione culinaria locale: a Gambarie, a 1260 metri sul livello del mare, nel meraviglioso contesto del rifugio Biancospino, la coltivazione del fagiolo pappaluni, esclusivo dell’Aspromonte. Un gioiello incastonato tra le rocce del monte Sant’Elia: a Palmi, circondati da uno scenario naturale, la leggenda dello scoglio dell’ulivo.