Maltrattati in classe dalla maestra, il Garante Mattia: "Vicini ai bambini ed alle famiglie"

"Siamo vicini anche agli insegnanti il cui lavoro non può essere svilito da colleghi che vanno nella direzione opposta". Il Garante Mattia sui maltrattamenti in una scuola primaria

«Esprimiamo vicinanza ai minori coinvolti e alle rispettive famiglie. Inoltre, non possiamo esimerci dal ringraziare i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Melito di Porto Salvo e dell’intero Comando Provinciale delle Fiamme Gialle, così come il Gip, il Sostituto Procuratore e tutto il Tribunale di Locri.

Ed anche gli insegnanti che ogni giorno mettono passione e professionalità, il cui lavoro non può essere svilito da pochissimi loro colleghi che vanno nella direzione opposta. Infine, invitiamo le famiglie a cogliere ogni piccolo segno che possa testimoniare malessere dei propri piccoli e segnalarlo ai soggetti sociali o repressivi per scoprire eventuali tristi fatti, al fianco dei quali ci schieriamo manifestando ogni disponibilità».

A nome dell’Ufficio che guida, il Garante Metropolitano per l’Infanzia e l’Adolescenza Emanuele Mattia interviene così sulla vicenda di cronaca che ha visto protagonista un’insegnante della scuola primaria di Palizzi Marina, sospesa cautelarmente per dodici mesi dal pubblico servizio a causa di violenze fisiche, verbali e psicologiche nei confronti di minori frequentanti l’istituto.

Il Garante spiega:

«É pesante trovarsi davanti a queste situazioni, come Ufficio diamo la nostra disponibilità a sostenere i bimbi coinvolti e le rispettive famiglie. Plaudiamo forze dell’ordine e magistratura non solo per la lunga ed articolata inchiesta e per l’opportuno relativo provvedimento, ma anche per aver risolto una pesante situazione con sensibilità e delicatezza.

Ancora, invitiamo gli insegnanti a continuare a dare il massimo come fanno quotidianamente, in modo tale da far emergere la qualità umana e tecnica della categoria ed isolare chi ne infanga l’onorabilità. Infine, sollecitiamo mamme, papà, nonni, fratelli e sorelle maggiori ed ogni altra persona che abbia a cuore un bimbo o una bimba a non sottovalutare qualsiasi comportamento che possa destare sospetto di maltrattamenti di ogni genere, in modo tale che si possa intervenire celermente a tutela del loro benessere psico-fisico».

Mattia conclude:

«Come Ufficio, noi restiamo in prima linea, sia sul fronte della prevenzione socio-culturale che del sostegno a sanare situazioni purtroppo verificatasi e, pur addolorati per tali eventi, proseguiamo il nostro percorso finalizzato a difendere e valorizzare i nostri infanti ed adolescenti e speriamo che sempre più soggetti lo compiano insieme a noi, come già sta avvenendo».